Emanuele Calaiò, ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Siena, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito all’approdo di Mazzarri a Napoli e tanto altro ancora durante il format in onda ogni giovedì in prima serata su Sportitalia.
“Tutti al Var” su Sportitalia, Emanuele Calaiò: “Mazzarri una scelta inaspettata, ma è molto bravo ad entrare nella testa dei calciatori. Vi dico su cosa si lavorava quando vestivo la maglia azzurra. Allegri? Preferisce la sciabola al fioretto, e anche io preferirei vincere pur giocando male”
Cosa pensa del ritorno di Walter Mazzarri?
“Una scelta inaspettata, visto il progetto Napoli e quanto raggiunti lo scorso anno. Dopo Garcia, però, c’era poco in giro. Mazzarri lavorerà in primis sulla testa dei giocatori. È un allenatore mentale”
Si potrebbe pensare ad un Lindstrom titolare con Mazzarri?
“In questo momento farei fatica a vedere Politano in panchina. Da persona intelligente, Mazzarri non muoverà nulla dell’assetto tattico. Il tecnico sarà in grado di lavorare sull’aspetto mentale e, soprattutto, la solidità difensiva. Il ritorno di Frustalupi sarà importante in tal senso. Quando ero tra gli azzurri, il vice di Mazzarri lavorava molto in particolare sulle palle inattive”
Qual è il discorso che più ricorda di Mazzarri negli spogliatoi?
“Lui parla molto singolarmente, oltre che a tutto il gruppo. È uno che si faceva sentire nello spogliatoio, in particolare a fine primo tempo. Era molto bravo a entrare nella testa e motivarti. In questo momento, c’è bisogno di un allenatore che si faccia ascoltare, soprattutto negli schemi su palle inattive. Basti pensare che gli azzurri collezionano dieci o dodici angoli a partita”
Chi potrà essere il motivatore che, tra campo e spogliatoio, supporterà il nuovo allenatore azzurro?
“Penso Di Lorenzo, così come lo stesso Politano. Sono giocatori di personalità”
Cambiaso ha meritato la chiamata di Spalletti?
“E’ il merito di chi parte dal basso. Cambiaso sta facendo un ottimo campionato, grazie anche ad Allegri che lo sta educando tatticamente e nel gioco offensivo. Credo che le convocazioni di Spalletti siano molto mirate. Quasi tutti sono giocatori giovani e di qualità. Anche nella scelta di Kean, in luogo di Immobile, credo che Luciano abbia seguito una logica anagrafica. L’Italia ha i calciatori giusti per poter fare ottime cose, soprattutto se assumono le caratteristiche dell’allenatore”
Prossimo turno di campionato non privo di scontri decisivi…
“Vedremo lo scontro al vertice tra Inter e Juventus. Sono le due squadre che stanno avendo continuità. Da una parte la corazzata nerazzurra, dall’altra una Juventus che, pur giocando meno bene, è pur sempre una squadra solida. Il Napoli sfiderà, in uno scontro diretto decisivo, l’Atalanta, cominciando un ciclo di gare proibitive in cui Mazzarri sarà chiamato ad incidere sin da subito”
I risultati danno ragione a Max Allegri?
“Ci sono allenatori che fanno punti con il bel gioco ed altri che pensano ad essere un po’ più sporchi e a vincere partite con la sciabola, più che con il fioretto. Allegri, negli ultimi anni, ci ha dimostrato di essere un allenatore concreto e cinico. Personalmente, preferisco vincere un campionato, anche giocando male, piuttosto che giocare bene e fare un passo indietro”
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Pasquale Caldarelli