Archiviata la tre giorni di coppe europee, è già tempo di rituffarsi in Serie A con la dodicesima giornata, aperta ieri da Sassuolo e Salernitana. In questo turno, il Napoli ospiterà l’Empoli di Aurelio Andreazzoli nel lunch match di domenica. La gara sarà di vitale importanza soprattutto per gli azzurri che dovranno tornare alla vittoria al Maradona ed evitare le continue polemiche durante la sosta. I toscani, invece, hanno poco da perdere contro un avversario sulla carta nettamente superiore. Nella passata stagione, il Napoli conquistò un doppio 2-0 tra andata e ritorno. In casa andarono in gol Lozano e Zielinski, a Empoli l’autorete di Ismajli e la rete di Osimhen decisero la gara.
L’Empoli di Andreazzoli: classifica, numeri e momento della squadra
L’Empoli arriva a questa sfida da penultima in classifica con 7 punti, a due punti dal quartultimo posto, ottenuti tutti sotto la gestione di Andreazzoli. La squadra ha pagato un avvio di stagione deludente in cui sono arrivate solo sconfitte con dati disarmanti. Infatti, l’Empoli oltre a non ottenere punti, nelle prime 5 giornate non ha mai trovato la via del gol, subendone però, 13. I toscani sono una squadra che segna pochissimo: solo 4 gol fatti in campionato distribuiti in tre partite (1-0 alla Salernitana, 2-0 alla Fiorentina e sconfitta 2-1 con il Frosinone). In difesa i numeri sono migliorati e sono arrivati anche 3 clean sheet ma i gol subiti sono lo stesso 21 di cui solo 9 in 7 partite con alla guida il neotecnico.
L’Empoli arriva a questa gara dopo le sconfitte consecutive contro Atalanta e Frosinone che hanno un po’ minato le certezze delle ultime uscite dove aveva raccolto i 7 punti attuali in 4 partite. Andreazzoli, subentrando a Zanetti, è alla quarta avventura sulla panchina dell’Empoli ed è riuscito a cambiare la mentalità della squadra, ma c’è bisogno di continuità e maggiore apporto in zona gol. Il Napoli, invece, contro squadre di bassa classifica non ha mai perso in questa stagione e il divario tecnico tra le due squadre è evidente. Sulla carta, quindi, l’ago della bilancia pende nettamente verso i partenopei.
L’Empoli di Andreazzoli: dal modulo ai giocatori chiave passando per lo stile di gioco
Andreazzoli sta cercando gradualmente il modulo giusto per il suo Empoli. Nella sua nuova gestione ha alternato vari moduli che si differenziano tra loro solo per la posizione dei 3 giocatori offensivi, basata sulla presenza o meno di Baldanzi. Con lui in campo, Andreazzoli ha adottato il 4-3-1-2 o il 4-3-2-1, senza di lui ha proposto il 4-3-3 con Gyasi e Cancellieri esterni. Il tecnico toscano ama far giocare bene le sue squadre e predilige la costruzione dal basso e pressing continuo. Il gioco si sviluppa soprattutto sulla fascia sinistra e sui giocatori rapidi, quali possono essere Baldanzi, Cambiaghi e gli stessi Gyasi e Cancellieri, dotati anche di buona tecnica.
I movimenti fondamentali per l’Empoli sono quelli del trequartista e della seconda punta: il fantasista in fase di possesso gioca la maggior parte dei palloni e cerca sempre di creare superiorità uscendo dalla pressione avversaria, in fase passiva è deputato a schermare il regista opposto. La seconda punta, invece, svaria molto sul fronte offensivo andando spesso a cercare la posizione esterna (Cambiaghi il più sollecitato) per portare un avversario fuori ruolo. In fase di disturbo, invece, va al raddoppio sulla giocata orientata da Caputo. Lo scudo della difesa è Grassi, mentre Marin è il regista con licenza anche di offendere come dimostra la sua propensione al tiro. La difesa è il reparto dove il neo tecnico ha lavorato di più: i due centrali sono abili nel gioco aereo, ma peccano in velocità, mentre i due terzini preferiscono offendere più che difendere.
L’Empoli dovrà fare la partita perfetta per impensierire il Napoli e non è di certo questa la gara per fare obbligatoriamente punti. La squadra cercherà di affidarsi alla velocità dei giovani attaccanti per cercare di innescare Caputo, ma non sarà per niente facile. L’unica arma in grado di creare qualche grattacapo agli azzurri è la ripartenza rapida, come accaduto in Champions in occasione del gol dell’Union Berlino. La difesa dell’Empoli, come detto, concede tanto soprattutto in velocità, quindi Raspadori, Kvaratskhelia e Politano potrebbero dare tanti problemi sia in assistenza che in realizzazione. Inoltre, sui calci da fermo, se gli azzurri saranno bravi a muovere palla potrebbero creare molti pericoli visto che la squadra di Andreazzoli perde spesso le marcature.
Empoli, indisponibili e probabile formazione
Andreazzoli dovrà rinunciare a Pezzella (frattura malleolo), Destro (problema muscolare) e all’ultimo momento anche a Baldanzi (trauma contusivo distorsivo alla caviglia destra). A Napoli si presenterà molto probabilmente con il 4-3-2-1 che si trasformerà spesso in 4-3-3. In porta dovrebbe essere confermato Berisha. Davanti a lui Ismajli e Luperto saranno i due centrali con Bereszynski e Cacace in vantaggio su Ebuehi e Bastoni per completare il reparto. Grassi farà da scudo davanti la difesa con ai suoi lati Marin e uno tra Maleh e lo stesso Bastoni. Caputo sarà il terminale offensivo con alle sue spalle Cancellieri, Gyasi e Cambiaghi in lotta per due maglie.
PROBABILE EMPOLI (4-3-2-1): Berisha; Bereszynski, Ismajli, Luperto, Cacace / Bastoni; Marin, Grassi, Maleh; Gyasi, Cambiaghi/Cancellieri; Caputo. All.: Andreazzoli
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