Juventus ci risiamo. Nell’ultima settimana la partita contro la Fiorentina ha portato nuovamente al centro del dibattito le discussioni sull’atteggiamento dei bianconeri in campo.
Juventus, ci risiamo

I dati della sfida parlano chiaro ed anche Szczesny, con grande ironia, ha sottolineato il momento di difficoltà della Juventus durante durato per “circa 89 minuti”. Lo stesso portiere ha affermato che, per la qualità a disposizione, si potrebbe fare qualcosa di più in zona offensiva. La filosofia di gioco della Juventus non sarà bella da vedere, o meglio non è bello quel che è bello ma ciò che ci piace.
Sono sempre esistiti e ci saranno sempre pensieri che si contrappongono, tra l’esasperazione delle idee pro o contro l’idea del fare dell’attacco la propria difesa o viceversa. Così come all’interno della stessa tifoseria bianconera c’è chi elogia o chi preferirebbe non speculare sul vantaggio ottenuto e andare subito sulla ricerca del mettere al sicuro il risultato. Un aspetto, però, è oggettivo e va riconosciuto. La Juventus, almeno per il momento, è efficace. Quello ottenuto contro la Fiorentina è il sesto clean sheet stagionale consecutivo, otto in totale. Ad inizio campionato (Udinese, Empoli) e recentemente (Lecce, Atalanta, Torino, Milan, Verona e Fiorentina) per un totale di 540 minuti di imbattibilità.
Non sarà bella da vedere ma, al momento, è efficace
I goal subiti sono sei come l’Inter capolista, a due lunghezze di distanza. E dei sei subiti va ricordato che ben quattro sono stati incassati all’interno di un’unica partita contro il Sassuolo. Da quel momento i bianconeri non hanno subito più reti. Contro la Fiorentina grande efficacia anche per la precisione sottoporta: la rete della vittoria è arrivata in uno dei tre tiri in porta grazie ad un contropiede perfetto arrivato a Kostic. L’esterno serbo ha approfittato dell’incertezza di Parisi mettendo Miretti in condizione di trovare il primo goal in Serie A. Un grande lavoro in termini di applicazione di tutta la difesa. I tiri subiti totali sono abbastanza, meno nello specchio e quando arrivano c’è un super Szczesny a respingerli.
I clean sheet, il periodo dello scorso anno e quel qualcosa in più
La grande solidità difensiva ricorda inevitabilmente l’inizio della passata stagione. La Juventus, dopo un inizio complicato, raggiunse otto vittorie consecutive prima di crollare contro il Napoli, subendone cinque in una sola partita: furono 797′ di imbattibilità. È pur vero che nei momenti di difficoltà la squadra, l’anno scorso, si è ben compattata ma quest’anno sembra esserci quel qualcosa in più.
All’orizzonte la sfida all’Inter
Prima della sosta c’è il Cagliari di Ranieri a far visita la muraglia bianconera allo Stadium. All’orizzonte c’è già la grande attesa per il rientro per il derby d’Italia contro l’Inter. Stessi numeri subiti in difesa, la differenza sostanziale è nelle reti segnate: dieci in più a favore dei nerazzurri (27 a 17), anche se ben dodici sono di un singolo calciatore, Lautaro Martinez. Il discorso sull’obiettivo è comune in casa Juventus e tutti pensano alla qualificazione Champions, un po’ per allontanare la pressione, un po’ soprattutto perché, anche alla luce di un mercato quasi inesistente, con l’acquisto di Weah ed il rientro dal prestito di Cambiaso, mettere come obbligo la vittoria dello Scudetto non sarebbe del tutto corretto.
Magari ai blocchi di partenza della passata stagione, a prescindere da infortuni futuri e penalizzazioni, sì. Inoltre bisogna conteggiare anche le squalifiche di Pogba e Fagioli. L’Inter è la favorita per il calcio che con Inzaghi sta esprimendo da diversi anni, con tanti trofei in Italia, una finale di Champions ed una continuità in campionato che sembra essere ritrovata quest’anno. La Juventus, con questa solidità, un bel tassello per la qualificazione Champions può sicuramente metterlo e farebbe parte del percorso di crescita per ritornare ad essere grandi come un tempo.
L’Inter, almeno sulla carta, ha i favori del pronostico sull’undici titolare, nei ricambi ed anche nella qualità di gioco. E per quanto la solidità della Juventus sia da riconoscere, sarebbe difficile pensare a non riuscire a contrastarla per tutta la durata del campionato. Ad ogni modo oggi appare troppo prematuro rispondere a quesiti Scudetto. Il percorso è ancora lungo e ad oggi la garanzia di Allegri è la difesa. Prima o poi qualcosina in più bisognerà trovarle anche in avanti per servire i propri attaccanti. Questo c’è lo dirà il tempo se potrà bastare addirittura per pensare di fare il salto in alto, per qualche prima indicazione bisogna attendere il 26 novembre.
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Davide D'Alessio