Giuseppe Pastore, giornalista di Cronache di Spogliatoio ha parlato del Napoli e della possibile buona prestazione di questa sera contro l’Union Berlino a “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Napoli, Pastore: “Ci si aspetta una prestazione eccezionale anche se non è stato sempre brillante”
Chi credi sia in fase discendente in Serie A?
“Fino a ventiquattro ore fa avrei detto il Milan ma il calcio, come spesso accade, ribalta umori e prospettive. In questo momento, purtroppo, la Salernitana vive una crisi progettualità. Sono stati fatti degli errori di mercato per una squadra ancora incompleta. La classifica parla chiaro e la prossima sfida contro il Sassuolo sarà decisiva. Per le big, invece, c’è un’altalena continua di risultati. Il prossimo derby sarà decisivo per entrambe le squadre romane. Credo che questo weekend, dunque, dirà molte cose per Roma, Lazio ed anche Milan. La grande squadra, infatti, è chiamata a dare seguito alla vittoria contro i parigini”
Che partita sarà contro l’Union?
“L’Union Berlino è una squadra che non ha più beccato una cosa giusta da agosto. Una squadra che sta dimostrando di non essere all’altezza della Champions. Anche nella sfida d’andata il Napoli ha saputo punire i tedeschi alla prima occasione utile. Servirà attenzione e serietà, ma credo che i valori in campo siano ben chiari. La squadra di Garcia ha l’opportunità di ipotecare il passaggio del turno e di riportare un po’ di serenità in un ambiente sempre un po’ in bilico. CI si attende sempre una prestazione eccezionale dagli azzurri che, tuttavia, non sono sempre stati brillanti. Quella di questa sera dovrà essere una partita col silenziatore, da vincere senza troppa fatica”
Se il Napoli dovesse vincere contro Union ed Empoli potremmo dire che i problemi sono risolti?
“Non lo so, aspetto sempre partite contro avversari più tosti che lo stesso Napoli ha dimostrato di soffrire, sinora. Gli azzurri hanno saputo dimostrare che, con la propria qualità e nonostante un po’ di incostanza, possono riuscire a raggiungere risultati importanti, anche senza l’apporto dei propri giocatori migliori. Tuttavia, è nelle sfide che attendono la squadra dopo la sosta che aspettiamo di vedere il Napoli di Garcia”
Commento sul successo dei rossoneri?
“È stata una serata incredibile. Devo dire che ieri si respirava un clima sudamericano che persino uno come me, che respira San Siro da anni, fatica a ricordare. È stata una gara dai ritmi altissimi. Il primo tempo è stato allucinante, con uno stadio che credo abbia colpito anche i calciatori parigini. Quando sento che il Meazza potrebbe essere abbattuto… San Siro era uno spettacolo che, senza nulla togliere ad altri stadi, ieri ha saputo essere il dodicesimo uomo in campo”
Donnarumma, Pastore: “Tra i migliori in campo contro il Milan”
Quanto è cresciuto, ieri sera, Gianluigi Donnarumma?
“Molti milanisti speravano di vederlo in ginocchio e in lacrime. In molti, tra cui io stesso, pensavano potesse soffrire il clima di San Siro, ma il portiere dei parigini è stato tra i migliori in campo. Donnarumma è stato all’altezza non soltanto dei suoi ex tifosi, ma anche di una partita di un certo peso. Si è detto spesso non sia capace di assumersi il peso delle grandi responsabilità, eppure ieri ha saputo mostrare tutta la sua qualità e forza mentale. Nella gara di ieri, forte della personalità e della sua decisività, credo si sia riconquistato la maglia della Nazionale. A volte, serve anche altro oltre la qualità tecnica”
Leao si accende solo nelle gare top, è il suo grande limite?
“A volte neanche in quelle… La sfida contro Juventus e Psg, all’andata, sono state brutte partite e non all’altezza del suo livello. Leao è un giocatore che, a mio avviso, vive il calcio in maniera diversa. Il portoghese non è ossessionato dal suo lavoro. Anche il fatto che sia appassionato di musica dimostra quanto il portoghese possa vantare diverse valvole di sfogo. È un calciatore che va in campo anche per divertirsi, e questo, spesso, può essere un limite che gli impedisce la giusta cattiveria. Ieri, a fare la differenza è stato l’approccio mentale della squadra. Basti pensare a Theo che in questa prima parte di stagione è stato irriconoscibile ed il quale, ieri sera, è stato tra i migliori. Va anche considerato che Luis Enrique è stato molto ingenuo nel non preparare alcuna strategia da contrapporre all’asso portoghese”
Chi è, a suo avviso, che fa la differenza nel Napoli?
“Mi sembra che il Napoli stia trovando, finalmente, da Raspadori quel che tutto il calcio italiano si attende dall’attaccante azzurro. L’attaccante del Napoli ha sempre convissuto con le aspettative di tutto il movimento calcistico italiano. Un calciatore che, con la velocità, la tecnica e la cattiveria, incarna tutte le caratteristiche del tipico attaccante italiano. Il problema di Garcia, però, sarà quello di farlo coesistere con Osimhen. L’allenatore vorrebbe poter fare a meno del 4-3-3 che, tuttavia, esalta giocatori come Kvaratskhelia. A tal motivo potremmo assistere a grandi novità e chissà che con un’offerta irrinunciabile… Il Napoli è coperto in quel ruolo e può contare su un attaccante che ha dimostrato di poter incidere in sfide importanti”
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Pasquale Caldarelli