Errori tattici ed episodi chiave delle gare dell’11ª giornata

Raspadori gol Salernitana

L’11ª giornata di campionato è andata in archivio lasciando spazio alle gare di Champions, Europa e Conference League. Da questa sera fino a giovedì saranno impegnate: Lazio, Milan, Napoli, Inter, Roma, Atalanta e Fiorentina. Il turno appena passato è stato ricco di sorprese. Analizzandolo, ecco tutti gli errori tattici e gli episodi chiave che hanno deciso o condizionato le partite di questa giornata di campionato.

Errori tattici ed episodi chiave: Ferguson punisce la Lazio, Rovella fuori posizione

La giornata si è aperta di venerdì con l’anticipo tra Bologna e Lazio. I padroni di casa hanno giocato un ottimo calcio imbrigliando i biancocelesti e guadagnando i 3 punti. Il gol vittoria è stato siglato da Ferguson su assist di Zirkzee, ma la squadra di Sarri non è esente da colpe. Infatti, nell’azione ci sono una serie di errori tattici e di posizione: sul movimento di Freuler verso l’esterno, Guendouzi, Rovella e Lazzari hanno abboccato facendosi portare fuori posizione. Di conseguenza Patric è stato costretto a uscire largo su Saelemaekers mentre Zirkzee ha ricevuto palla libero tra le linee e, con tutte le marcature ormai saltate, ha servito a Ferguson il pallone decisivo da depositare in porta. Quindi la tripla marcatura ha portato solo danni alla Lazio costringendo a dei movimenti tattici innaturali dovuti, in primis, alla posizione errata di Rovella seguita da quella di Lazzari.

Errori tattici ed episodi chiave: polemiche a Salerno sul gol di Raspadori

Il sabato dell’undicesima giornata, invece, è iniziato con il derby campano tra Salernitana e Napoli che ha visto trionfare gli azzurri per 2-0. Vittoria meritata per la squadra di Garcia che soprattutto nel primo tempo meritava un vantaggio più ampio. Il gol che ha aperto la gara, però, ha scaturito non poche polemiche. Sul passaggio di Di Lorenzo, Olivera era in posizione di fuorigioco non segnalata dal guardalinee. L’azione è proseguita con il recupero palla della Salernitana, ma Bradaric e Legowski si sono fatti soffiare palla da Anguissa. Lobotka ha inventato l’assist per Raspadori che in diagonale ha superato Ochoa.

L’episodio ha fatto tanto discutere, ma facciamo chiarezza: il regolamento è stato rispettato e l’errore è del segnalinee. Il Var, da protocollo, non poteva intervenire in quanto con il cambio di possesso si annulla l’azione precedente, quindi l’unico che poteva far fermare l’azione era il guardalinee con la segnalazione del fuorigioco abbastanza evidente e a pochi passi dalla sua stessa posizione.

Errori tattici ed episodi chiave: L’Inter non si ferma, Silvestri cala la saracinesca contro il Milan

Atalanta-Inter non ha deluso le attese e ha offerto spettacolo e gol. I nerazzurri di Inzaghi hanno vinto per 2-1 confermandosi in vetta alla classifica. Nessun dubbio sul rigore del vantaggio interista con Musso che, in netto ritardo, ha travolto Darmian. Il secondo gol è una perla di Lautaro Martinez favorito da un tentativo sciagurato di Ederson di uscire palla al piede da una mischia. Mkhytarian ha recuperato e servito l’argentino. Lo stesso errore lo ha commesso Dimarco che al limite della sua area rientra verso l’interno (errore grave per un difensore girarsi verso il centro dell’area di rigore) con Lookman che gli ha soffiato il pallone in pressione. Assist per Scamacca che non ha perdonato. Nel finale è Sommer a blindare il risultato con due parate decisive su Lookman e Scamacca.

Il Milan è caduto in casa contro l’Udinese. Pioli ha presentato una formazione inedita e per sua stessa ammissione è stata la peggior partita stagionale. L’episodio decisivo della gara è stato un rigore abbastanza generoso trasformato da Pereyra. Ma il vero protagonista della serata è stato Marco Silvestri. Il portiere dei friulani, nel recupero, ha compiuto due veri miracoli prima su un colpo di testa di Giroud e poi su un tiro da fuori di Florenzi. Se Cioffi ha potuto festeggiare la prima vittoria della squadra in questo campionato, una nota di merito va sicuramente al suo estremo difensore.

Verona in caduta libera! Colombo show al Bentegodi

Settima sconfitta stagionale per il Verona che viene surclassato dal Monza per 3-1. Gli episodi della gara hanno voltato le spalle alla squadra di Baroni che poteva passare in vantaggio con un gran destro di Duda che si è infranto sulla traversa a portiere battuto. Inoltre, sull’1-0 per il Monza, Bonazzoli ha fallito una clamorosa occasione a pochi passi dalla porta, calciando in curva dopo un’indecisione di Di Gregorio. La squadra di Palladino, invece, ha punito gli avversari appena ha potuto con la complicità dei veronesi. Il primo gol è favorito da un errore di Folorunsho che ha perso palla sulla pressione di Gagliardini che ha fatto ripartire l’azione rapidamente. Colombo ha scambiato con Colpani, battuto sulla velocità Terracciano e superato Montipò in uscita.

La rete che ha chiuso la partita è stata un’azione personale dell’attaccante ex Lecce sul quale la difesa del Verona è troppo passiva. Colombo ha ricevuto palla sulla linea di centrocampo, i difensori gialloblù sono in quattro ma nessuno affronta, anzi indietreggiano tutti fino all’area di rigore consentendo al giocatore del Monza di arrivare tranquillamente alla conclusione. La cosa migliore sarebbe stata quella di sfruttare la superiorità numerica e affrontare molto prima l’attaccante avversario senza farlo arrivare così vicino alla porta.

Il Cagliari ci ha preso gusto, al Genoa non basta il solito Gudmundsson

Il Cagliari ci ha preso gusto e ha raccolto la terza vittoria in una settimana tra campionato e Coppa Italia. La squadra di Ranieri ha avuto ragione sul Genoa per 2-1. Il primo gol del Cagliari è stato propiziato da una grande azione con tre tocchi: Prati per Oristanio che ha fatto la conduzione perfetta, ha attirato l’avversario e poi servito Viola libero sulla destra che ha segnato con un diagonale di sinistro. A essere pignoli, il Genoa può recriminare solo per un piccolo errore di posizione di Martin, troppo avanzato, che di conseguenza arriva in ritardo alla chiusura.

Il pareggio della squadra di Gilardino è un regalo di Goldaniga. Il difensore del Cagliari su un cross basso e innocuo di Sabelli ha deciso di intervenire di testa calcolando male il rimbalzo. Gudmundsson non si è fatto pregare e ha trafitto Scuffet. La segnatura decisiva di Zappa è arrivata dopo una serie di mischie ma l’errore decisivo, tralasciando il pallone perso da Gudmundsson in avvio di azione, è il mezzo liscio di Frendrup. Il centrocampista rossoblù, senza nessuna pressione, non è riuscito a colpire bene il pallone favorendo l’assist di Petagna.

Il Lecce si suicida nel recupero! Touba ingenuo, Lukaku croce e delizia. 

La sfida tra Roma e Lecce si è decisa nel recupero, quando la squadra di Mourinho ha ribaltato il vantaggio di Almqvist. La partita si è aperta subito con un colpo di scena: Lukaku, al quinto minuto, ha sbagliato il suo primo rigore in Serie A dopo 14 di fila trasformati. L’episodio ha dato coraggio al Lecce che non ha abbassato il baricentro fino a trovare il gol del vantaggio con l’esterno svedese. Tutto parte da un errore di valutazione di Mancini. Sul lancio di Gonzalez, il difensore della Roma è piazzato bene ma ha fatto rimbalzare il pallone (il difensore non deve mai aspettare il ribalzo se non necessario) valutando male la traiettoria, Banda ha stoppato e fatto valere la differenza di velocità per poi servire Almqvist.

Tutto liscio fino ai minuti di recupero dove succede di tutto. Azmoun ha trovato il pareggio con un gran colpo di testa. Al 94’ Lukaku si è fatto perdonare del penalty fallito sfruttando un grave errore di Touba. Il difensore del Lecce, sull’assist di Dybala, ha tentato l’anticipo da ultimo uomo. Risultato? Scelta scellerata contro un attaccante col fisico del bomber belga. Lukaku, infatti, lo ha tenuto lontano dalla traiettoria del pallone, aggirato con la sua stazza e di sinistro depositato all’incrocio il pallone della vittoria.

La Juventus ancora di misura su indecisione di Parisi

La Juventus ha tenuto il passo dell’Inter capolista battendo di misura (1-0) la Fiorentina. Il gol è stato di Miretti favorito da un mezzo errore di Parisi. Sul passaggio di Rabiot verso Kostic, il terzino viola ha pensato all’anticipo ma quando si è accorto di non poterci arrivare ha cercato di recuperare terreno sull’esterno bianconero, ma ormai era tardi. Il serbo ha crossato bene per l’accorrente Miretti che sottomisura ha ribadito in rete. Per il resto della gara è stata difesa a oltranza della squadra di Allegri con Szczesny che si è fatto trovare sempre pronto.

Cuni-Ibrahimovic show a Frosinone. Okoli impreciso in marcatura

Il Frosinone ha battuto l’Empoli per 2-1 e si è portato a quota 15 punti in classifica. La partita è stata molto pimpante con i gioiellini di Di Francesco che hanno offerto spettacolo. I due gol dei canarini sono state due autentiche perle! Nel primo, su azione d’angolo, Cuni ha anticipato tutti e di tacco ha battuto Berisha. La difesa dell’Empoli era piazzata bene e Ismajli ha fatto il movimento giusto, ma l’attaccante è stato più lesto di tutti. Sulla seconda rete è stato Ibrahimovic ha trovare l’incrocio con un tiro da fuori area. Qui, però ci sono delle responsabilità di Grassi: il centrocampista dei toscani si è fatto trasportare dal pallone dimenticandosi della marcatura del giovane attaccante del Frosinone che è andato indisturbato al tiro. Sul gol della bandiera dei toscani, Okoli ha perso completamente la marcatura su Caputo imbeccato dal cross di Cambiaghi.

Che errori tra Torino e Sassuolo! Ferrari disastroso sul primo gol

Nell’ultimo match dell’undicesima giornata, il Torino ha superato il Sassuolo di misura per 2-1. Tutte le segnature sono state caratterizzate da errori in impostazione dell’avversario. Dopo soli 5 minuti di gioco è stata l’ennesima imprecisione dei centrali neroverdi a favorire il vantaggio di Sanabria. Ferrari ha commesso due gravi errori nella stessa azione: prima ha sbagliato il passaggio verso Vina facilitando la galoppata di Tameze, successivamente sul cross del granata ha tenuto d’occhio solo il pallone e mai l’avversario (nemmeno col contatto) che a due passi dalla porta ha segnato il vantaggio granata.

Il pareggio del Sassuolo è arrivato grazie a un altro episodio di appoggio sbagliato, questa volta di Rodriguez. Berardi ha ringraziato e servito l’assist per il gol di Thorstvedt. Ma non è finita! Infatti, lo stesso errore lo ha commesso anche Racic che, in uscita, ha sbagliato il tocco verso il compagno consentendo il secondo intercetto decisivo della gara a Tameze che ha trovato Vlasic in area per il gol vincente.

Sabato Peluso

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