L’Editoriale – Napoli, Raspadori ed Elmas risolvono il derby contro la Salernitana

Raspadori Elmas risolvono il derby

Il Napoli, con le reti Raspadori ed Elmas, supera per 0-2 la Salernitana e vince il derby con un goal per tempo. Un successo è sempre importante e va preso come tale, nonostante la Salernitana si sia confermata una squadra in difficoltà, se non altro soprattutto per la continuità di risultati che può aiutare ad infondere fiducia al gruppo in vista dei prossimi impegni prima della sosta. Con questa sono quattro, compresa la Champions, le partite con un Napoli imbattuto. Anche se quella scintilla, quel mordente in più sembra difficile da far riaccendere, o soltanto a sprazzi, così come lo è lasciarsi conquistare da questa nuova versione del Napoli, magari con qualche limite sì ma da un potenziale maggiore per esprimersi a fasi alterne anche contro l’ultima della classe.

L’Editoriale – Napoli, Raspadori ed Elmas risolvono il derby contro la Salernitana

Raspadori Elmas risolvono il derby
Raspadori Elmas risolvono il derby

Il match sembra, soprattutto nella fasi iniziali svolgersi come una partita di scacchi, con entrambe le squadre che provano a sferrare colpo sul colpo. La Salernitana nonostante la volontà, espressa anche dal suo tecnico nel pre-partita, di provare ad essere propositivi per non soccombere all’avversario, deve fare i conti con i suoi limiti tecnici, non riuscendo quasi mai a rendersi pericolosa. Il Napoli prova maggiormente a sfondare per vie centrali, attraverso tanto palleggio tra gli attaccanti. Il vantaggio matura proprio da una serie di scambi, grazie ad un recupero di Lobotka e l’ennesimo goal di Giacomo Raspadori.

L’attaccante italiano ha trovato il goal per la terza partita di fila e quando gioca da centravanti riesce a tirare fuori il meglio di sé. Jack è prezioso sia nel dialogare con i compagni ma anche in fase di non possesso. Un buon avvio fatto di intensità, pressing ed opportunità non viene messe al sicuro, appunto, proprio nel non riuscire a concretizzare le varie occasioni. Grandi meriti anche ad un portiere eccezionale come Ochoa: il messicano compie una parata scenica sulla conclusione di Politano, ma il super intervento è quello al termine del primo tempo su Raspadori, con il pallone che si spegne sul palo.

L’Editoriale – Napoli, qualche occasione di troppo sprecata in attacco e spazi lasciati in mezzo al campo

Tanti gli errori nella ripresa nella decisione finale nelle scelte in avanti, con annesso palo, questa volta di Politano. Due occasioni su tutte potevano essere concretizzate diversamente. Una è quella del contropiede con il pallone messo da Zielinski, Raspadori anziché girarsi di scatto e trovare la porta serve Politano, ma l’esterno azzurro non riesce a trovare la porta. L’altro è il contropiede in seguito ad un calcio d’angolo in favore dei granata: quattro calciatori del Napoli, praticamente a campo aperto, con Lobotka, inevitabilmente anche con un pizzico di stanchezza, affretta la scelta e passa Simeone in fuorigioco.

Sarebbe stata utile maggiore concretezza e non solo. Il secondo tempo del Napoli un po’ confuso nella manovra, lascia tanti spazi alla Salernitana. Per i granata, però, vale lo stesso discorso del primo tempo per quanto concerne la pericolosità. Il goal che chiude definitivamente il match arriva in contropiede. Elmas, entrato al posto di Kvaratskhelia, fa proprio quello che il georgiano ha cercato di fare  per tutta la durata della sua partita, ma non ci è riuscito con un movimento e tocco di troppo. I partenopei tornano alla vittoria e questa volta lo fanno senza subire goal. In campionato l’unica vittoria, prima di questa, senza subire goal è stata contro il Sassuolo, oltre al pareggio contro il Bologna.

L’Editoriale – Napoli, si avvicina il periodo spartiacque della stagione

Vincere era importante, come sarà farlo mercoledì prossimo per ipotecare il passaggio agli ottavi di Champions e domenica contro l’Empoli. La lente d’ingrandimento, però, è inevitabilmente puntata sul trittico di partite contro Atalanta, Inter e Juventus in quello che determina un distacco già di sette punti dalla vetta, realistico e tutt’altro che offensivo. Un tour de force in quello che metterà, di fronte ai pregi e difetti degli azzurri, la difficoltà più grande del momento: l’affrontare avversari di media e soprattutto alta classifica. Un test, quello di oggi, che ad ogni modo non può fornirci una visione definitiva sul Napoli. Ma le indicazioni che arrivano da questa prima parte di stagione, volente o nolente, lasciano intravedere, che piaccia o meno, che questo è il Napoli che si vedrà per il resto della stagione e chissà se ci si abituerà mai alla realtà.

Davide D’Alessio

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