Pasquale Salvione, coordinatore de Il Corriere dello Sport online ha parlato del Napoli, squadra che – come dichiarato – viaggia con il pilota automatico dopo lo strepitoso anno con Spalletti e tanto altro ancora a “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Napoli, Salvione: “È una squadra che viaggia con il pilota automatico, Garcia non è riuscito a toccare le giuste corde”
Si sente toccato dalle parole di Garcia che, in un fuorionda, ha parlato di un Corrie dello Sport a cui ritiene di essere inviso?
“Andrei oltre. Queste sono polemiche lasciano il tempo che trovano. Garcia dovrebbe rispondere sul campo, con i fatti alle polemiche. Garcia risponde a critiche giustificate da un Napoli non propriamente brillante in questo inizio di stagione. Sono questioni che interessano anche poco i tifosi, i quali si attendono risposte da una squadra che si ritrova già a sette punti di distacco dopo aver distanziato le rivali di sedici punti nella passata stagione. La domanda di Giordano, in conferenza, era più che pertinente, e volta a specificare se tale distacco possa significare già una resa”
Sette punti, ad oggi, vorrebbero pertanto dire già resa per lo Scudetto?
“Il problema non sono i sette punti in sé, quanto risolvere i problemi che la squadra non pare essere sul punto di migliorare. Gli azzurri non possono sbagliare le prossime partite. Finora, il calendario del Napoli non può nemmeno dirsi proibitivo. Il difficile verrà dopo la sosta, quando gli azzurri sfideranno Juventus, Inter, Real e Atalanta. Speriamo che la squadra possa risolvere le attuali problematiche, augurandoci che lo stesso Garcia possa smentire con i fatti i dubbi sul suo operato”
È riuscito ad individuare l’idea di gioco di Garcia?
“Onestamente, e dirò la verità, sentendo parlare qualcuno che lo scorso anno era abbastanza dentro il Napoli, posso dire che che questa è una squadra che viaggia con il pilota automatico. Garcia, forse, ha voluto toccare troppi tasselli di una squadra che aveva soltanto bisogno di essere messa in campo. Il tecnico francese non è riuscito a toccare le giuste corde. Inoltre, non ho ancora ben capito se il Napoli abbia bisogno di palleggiare con maggiore velocità o trovare con maggiore immediatezza la porta avversaria. Quel che è certo è che i numeri difensivi non sono positivi. Gli errori del reparto arretrato, che non possono legare le proprie problematiche soltanto all’addio di Kim, mi sembra dipendano principalmente dall’atteggiamento della squadra. Non riscontro tratti particolarmente caratterizzanti del nuovo corso tecnico”
Schierare la squadra col 4-2-3-1 e, dunque, con un uomo in meno a centrocampo, sarebbe un rischio eccessivo per il Napoli?
“Credo che a inizio gara si partirà con il 4-3-3. Inoltre, il Napoli ha la fortuna di potersi affidare a Zielinski come giocatore da schierare come sottopunta. La squadra ha le qualità per poter variare modulo a partita in corso. Resta da comprendere se Garcia voglia cambiare da subito o durante il match. È certo, però, che il Napoli non può sbagliare, dovendo puntare al successo nelle prossime tre gare. Non vincere in una di queste sfide, infatti, complicherebbe ulteriormente la situazione”
Garcia rischierebbe l’esonero se non dovesse vincere a Salerno?
“Esonerato non lo so, ma messo seriamente in discussione sì”
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