David Mounard, procuratore ed ex calciatore della Salernitana ha parlato della piazza di Napoli e di tanto altro ancora a “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Napoli, Mounard: “È una piazza esigente, che merita tantissimo, su Pippo Inzaghi…”
In attesa del match tra Salernitana e Napoli?
“E’ un derby, una partita interessante. Si sfideranno una squadra che ha cominciato male ed una che dovrà dimostrare reazione”
Cosa dovrà fare Garcia, non solo a livello tattico ma anche comunicativo, per farsi accettare dalla piazza?
“Lo dissi già tempo fa, ereditare il Napoli, dopo il successo di Spalletti, era chiaro comportasse aspettative elevate. Napoli è una piazza esigente, che merita tantissimo. Per questo, il tecnico non ha tempo e dovrà reagire al più presto”
Individua dei colpevoli anche tra i calciatori?
“Già perdendo Kim si perde tantissimo. Parliamo del difensore più forte in Europa. Quel che dico su Garcia, però, vale anche per i calciatori. È necessario reagire e, con una piazza esigente come Napoli, si deve poter garantire qualcosa in più”
Ritiene giusta la scelta di esonerare Paulo Sousa? Inzaghi può davvero garantire una svolta?
“Non credo che il colpevole fosse l’allenatore. È chiaro che, equando non arrivano i risultati, a pagare è sempre l’allenatore. Con Inzaghi, però, non è che le cose siano migliorate molto. Per i granata sarà importante poter fare gruppo e dare qualcosa in più. La Salernitana sta facendo tanta fatica”
Non è stato sbagliato confermare Paulo Sousa dopo che il tecnico portoghese aveva trattato con De Laurentiis?
“Sono stato calciatore e sono stato anche avvicinato dal Napoli. È un qualcosa che mi porterò sempre dentro. Un approdo al Napoli mi avrebbe cambiato la vita. Ci sono delle opportunità a cui non puoi dire di no, e questo vale anche per gli allenatori. Era un diritto del tecnico sedersi a trattare con De Laurentiis. Parliamo di una piazza importante, che porta tantissima gente allo stadio. Dirò la verità, sono stato ai Quartieri Spagnoli al murales di Maradona, mi sono emozionato. Si respira un’atmosfera che non si percepisce altrove”
Crede che Garcia possa rischiare l’esonero se non dovesse vincere a Salerno?
“Secondo me, non fare risultato a Salerno potrebbe mettere l’allenatore in discussione, anche da parte della piazza. A Salerno non sarà una sfida semplice, i granata hanno bisogno di rilanciarsi. Non vincere, però, potrebbe peggiorare le cose”
Una partita da godersi in un clima di serenità tra le due tifoserie.
“Mi piace toccare questi argomenti. Ho sempre giocato in piazze del sud, e posso dire che c’è bisogno di unità e di un clima di festa. Deve esserci rivalità, ma sul campo. Sono diventato un ragazzo del sud, oggi vivo qui. Per questo dico che sembra sempre esserci un attacco al sud. A tal motivo, dunque, le nostre squadre hanno bisogno di unirsi”
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Pasquale Caldarelli