Archiviata la tre giorni di Coppa Italia, è già tempo di rituffarsi in Serie A con l’undicesima giornata. Il Napoli sfiderà la Salernitana di Inzaghi nel derby di sabato alle 15. La rivalità tra le due squadre e soprattutto tra le tifoserie è sotto gli occhi di tutti e il clima all’Arechi sarà infuocato, come già successo l’anno scorso. A Salerno, nella passata stagione, il Napoli conquistò la vittoria per 2-0 grazie ai gol di Di Lorenzo e Osimhen in una partita molto combattuta. Al ritorno, invece, Dia rimandò la festa scudetto del Napoli agguantando il pareggio nel finale.
La Salernitana di Inzaghi: la classifica, i numeri e il momento della squadra
La Salernitana arriva a questa sfida da ultima in classifica con soli 4 punti, frutto dei pareggi contro Roma, Udinese, Frosinone e Cagliari. La squadra di Inzaghi, insieme all’Udinese, è l’unica senza vittorie in campionato. La Salernitana sta pagando la poca solidità difensiva e un attacco piuttosto sterile: i gol subiti sono 20 (media di due a partita e nessun clean sheet), mentre quelli fatti solo 6 distribuiti tra Dia (3), Candreva (2), Jovane Cabral (1). Inoltre, in 10 giornate, ha trovato il gol in appena 4 occasioni.
La partita contro il Napoli quindi arriva in un momento molto delicato per i salernitani che hanno un disperato bisogno di punti. Inzaghi, subentrato a Sousa, ha ottenuto la sua prima vittoria contro la Sampdoria in Coppa Italia, ma in campionato c’è bisogno di invertire la rotta. Il Napoli, invece, contro squadre di bassa classifica non ha mai perso in questa stagione. Sulla carta l’ago della bilancia pende verso i partenopei, ma un derby può sempre nascondere trappole e insidie.
La Salernitana di Inzaghi: dal modulo ai giocatori chiave passando per lo stile di gioco
Inzaghi sta trasformando gradualmente il modulo della sua Salernitana. La squadra sotto la guida di Sousa adottava la difesa a tre, mentre il credo del tecnico piacentino si basa su una fase difensiva a quattro. Nelle prime tre uscite della sua gestione, il tecnico ex Reggina ha schierato la squadra con il 4-3-2-1 nelle partite casalinghe, e probabilmente lo farà anche sabato, e con il 3-4-2-1 nella gara di Genova. La Salernitana attuerà quasi sicuramente una tattica attendista per poi sfruttare le ripartenze rapide di Jovane e Dia. Il gioco di Inzaghi si sviluppa per lo più a destra con Mazzocchi che, aiutato dalla duttilità di Candreva, riesce a spingere tanto e arrivare spesso al cross per i compagni.
Con questo sistema, i giocatori che potrebbero creare problemi al Napoli sono i punti fermi della squadra: Candreva e Dia. La Salernitana si affida a loro due per cercare di uscire dalla crisi di risultati, anche se la loro ultima prestazione non è stata esaltante. L’esterno ex Udinese, infatti è stato sostituito a fine primo tempo contro il Genoa, mentre l’attaccante senegalese ha sprecato due occasioni a porta vuota. Entrambi però sono capaci di cacciare il coniglio dal cilindro in qualsiasi momento. Inoltre, gli azzurri dovranno stare attenti a non rimanere molto alti con la difesa per non favorire la rapidità di Jovane visto che Rrahmani e Ostigard (unici due centrali a disposizione a pieno regime) non sono dei velocisti.
La difesa della Salernitana concede tantissimo e per il Napoli saranno fondamentali i movimenti di Raspadori. L’attaccante ex Sassuolo, venendo incontro a legare il gioco, potrebbe liberare enormi spazi per gli inserimenti delle mezzali, soprattutto di Zielinski. Kvaratskhelia e Politano sono in stato di grazia e vanno sfruttati! Infine, i calci piazzati sono un altro punto debole dei salernitani, quindi Ostigard va cercato sulle palle da fermo in area avversaria.
Salernitana, indisponibili e probabile formazione
Inzaghi avrà l’imbarazzo della scelta visto che l’unico assente sarà Gyomber squalificato. Daniliuc e Fazio hanno smaltito i rispettivi infortuni e saranno a disposizione. In porta il tecnico della Salernitana non ha ancora tracciato le gerarchie, ma contro il Napoli dovrebbe spuntarla Ochoa dopo l’ottima prestazione della gara scorsa contro il Genoa. Davanti a lui dovrebbe essere preferita la difesa a quattro con Mazzocchi e Bradaric terzini. La coppia centrale sarà formata di Pirola e uno tra Lovato e Fazio con il primo favorito. Se Inzaghi decidesse di optare per un terzino più bloccato per arginare Kvaratskhelia, a quel punto potrebbe essere inserito Daniliuc con Mazzocchi dirottato a sinistra. In regia Bohinen potrebbe essere preferito a Legowski, con ai lati Coulibaly e Maggiore. Sulla trequarti, per innescare la punta Dia, troverà sicuramente spazio Candreva con accanto Jovane o Kastanos che si contenderanno l’altra maglia da titolare.
PROBABILE SALERNITANA (4-3-2-1): Ochoa; Mazzocchi, Pirola, Lirola/Fazio, Bradaric; Coulibaly, Bohinen/Legowski, Maggiore; Candreva, Jovane; Dia. All.: Inzaghi.
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