La decima giornata di campionato è andata in archivio lasciando spazio ai sedicesimi di Coppa Italia. Da oggi fino a giovedì saranno impegnate: Salernitana, Bologna, Verona, Genoa, Lecce, Udinese, Cagliari, Sassuolo, Torino e Frosinone. Analizzando il turno appena passato di Serie A, ecco tutti gli errori e gli episodi chiave che hanno deciso o condizionato le partite.
Serie A, tutti gli errori e gli episodi chiave: Gudmundsson ancora decisivo. Errori di Erlic e Saelemaekers al Mapei
La giornata si è aperta di venerdì sera con l’anticipo tra il Genoa e la Salernitana. I padroni di casa hanno meritato la vittoria soprattutto grazie a un primo tempo giocato ad altissimo livello. Nei primi 45’, infatti, la squadra di Gilardino ha chiamato due volte Ochoa al grande intervento, colpito due legni e trovato il gol decisivo con Gudmundsson. Un’altra perla quella dell’attaccante islandese: trovato libero tra le linee da Malinovskyi, ha puntato e dribblato il difensore per poi depositare in rete un diagonale di destro da fuori area. Nell’azione c’è da evidenziare l’abilità del rossoblù nel cercarsi la posizione giusta, ma anche l’uscita tardiva di Gyomber che non avendo marcature poteva accorciare prima senza permettere all’attaccante di girarsi indisturbato.
Sassuolo e Bologna che si sono divisi la posta in palio. Un gol per parte: Zirkzee per il vantaggio rossoblù e Boloca per la squadra di Dionisi. Entrambe le reti sono state propiziate da due errori in fase difensiva. La segnatura del Bologna nasce da un lancio lungo di Aebischer verso Zirkzee che è bravissimo nel controllo a seguire e nel dribbling sul portiere. Erlic, incaricato della marcatura, è in buona posizione ma commette l’errore di pensare due cose contemporaneamente: l’anticipo e la corsa verso la porta. Il risultato non è quello sperato e rimane a metà strada favorendo la grande giocata dell’olandese. Sul gol di Boloca, invece, Saelemaekers sbaglia per ben due volte la scalata. Prima ripiega tardi su Toljan costringendo all’uscita forzata Lykogiannis e poi rimane fermo senza marcatura mancando così la diagonale sul passaggio verso Boloca che aggiusta la palla e conclude in porta per l’1-1 finale.
Serie A, tutti gli errori e gli episodi chiave: Buongiorno risveglia il Torino! La Juventus passa all’ultimo respiro
Lecce-Torino ha visto trionfare gli ospiti per 1-0 grazie al gol di Buongiorno al rientro dall’infortunio. Il gol arriva da un tiro svirgolato di Ricci che favorisce il tap-in del difensore granata. L’unico neo nella difesa del Lecce è l’incomprensione tra Gallo e Baschirotto a inizio azione. I due difensori di D’Aversa rimangono troppo larghi tra loro e si fanno prendere d’infilata da Ricci sul lancio di Linetty.
La Juventus ha avuto ragione del Verona solo al 96° minuto con Cambiaso che ha ribadito in rete un colpo di testa di Milik finito sul palo. A essere pignoli si può recriminare solo il leggero disturbo che si provocano Montipò e Dawidowicz dopo la carambola del pallone sul palo. La partita ha visto, però, protagonista il Var che ha annullato ben due gol di Kean. Il primo per fuorigioco millimetrico, il secondo più discutibile per un fallo dello stesso attaccante bianconero a inizio azione.
Pavoletti ribalta il Frosinone nella sagra degli errori. Colpani è una sentenza in casa! Furbata di Lucca
Avete bisogno di gol pesanti? Esiste Leonardo Pavoletti! Di fronte un grande talento che tutti stanno osservando, Di Francesco se lo gode e la Juventus lo attende: Matias Soulè. Il lunch match della domenica è stato uno scoppiettante 4-3 tra Cagliari e Frosinone. I rossoblù, sotto di tre gol, hanno ribaltato il punteggio e agguantato la prima vittoria in campionato. In una partita con così tante reti non possono mancare gli errori. Dossena da una parte e Barrenechea dall’altra commettono la stessa sbavatura. Il difensore del Cagliari sul primo gol sbaglia l’appoggio in uscita, Soulè intercetta, triangola con Reinier e batte Scuffet in uscita.
Il centrocampista del Frosinone non vuole essere da meno e nel secondo tempo commette lo stesso errore favorendo l’intercetto di Makoumbou che trafigge Turati da fuori area. Ma non è finita qui: sul gol decisivo di Pavoletti, è ancora Barrenechea a dimenticarsi la marcatura arrivando con colpevole ritardo alla chiusura sull’attaccante rossoblù dopo la sponda di Dossena. Da sottolineare anche l’errore dal dischetto di Mancosu che poteva portare subito il Cagliari sull’1-1. Tutto è bene quel che finisce bene!
Monza-Udinese è finita 1-1. Al gol di Colpani che in casa è una sentenza (5 su 5 davanti al proprio pubblico) ha risposto Lorenzo Lucca. Sul vantaggio dei brianzoli è stata determinante la dormita di Zemura: sul cross di Kyriakopoulos la difesa dell’Udinese è schierata bene, ma l’esterno sinistro non attacca la palla ma si muove solo quando vede l’inserimento di Colpani. Troppo tardi! Il pareggio della squadra del neotecnico Cioffi è una giocata d’astuzia di Lucca che con l’anca sbilancia Caldirola, il pallone rimane alla sua portata e sottomisura insacca il pareggio. Da segnalare anche un super intervento decisivo di Di Gregorio su un tiro ravvicinato di Zemura.
Llorente si perde Thuram! Meret e Maignan non perfetti, disastro Rrahmani
C’era tanta attesa per il ritorno di Lukaku a Milano, questa volta da avversario. Il bomber belga non ha inciso e l’Inter ha guadagnato tre punti meritati grazie al gol di Thuram. I nerazzurri sono stati padroni della partita sfiorando più volte il vantaggio, ma la Roma, nell’unica occasione avuta, ha rischiato di ritrovarsi sopra nel punteggio con un colpo di testa di Cristante sventato bene da Sommer. La partita sembrava avviata verso lo 0-0 fino all’errore di valutazione di Llorente. Il difensore giallorosso, sul cross di Dimarco, è in vantaggio su Thuram, ma inspiegabilmente rallenta la sua corsa e l’attaccante francese lo brucia depositando in rete il gol vittoria.
Napoli e Milan si concedono un tempo a testa! 2-2 il risultato finale con gli azzurri che nella ripresa recuperano il doppio svantaggio. La doppietta di testa di Giroud è stata facilitata da un disastroso Rrahmani che in entrambe le occasioni si perde la marcatura sul francese. Premettendo la “colpevolezza” del centrale azzurro, si possono trovare anche delle responsabilità minori sulle reti subite dalla squadra di Garcia. Sull’1-0 Meret è poco reattivo e di conseguenza arriva troppo molle alla deviazione sull’incornata dell’attaccante rossonero.
Sul raddoppio milanista, andando a ritroso con l’azione, si può notare un pizzico di “negligenza” di kvaratskhelia che rimane intento a guardare il duello tra Mario Rui e Pulisic senza andare a seguire Calabria in una marcatura preventiva. Il capitano del Milan crossa indisturbato, Rrahmani non salta nemmeno, Giroud ringrazia e gela il Maradona per la seconda volta. Politano la riapre con una bella giocata, nell’unica occasione in cui Leao non segue Di Lorenzo autore dell’assist. Il pareggio finale è di Raspadori su punizione dal limite. Maignan, sulla conclusione dell’ex sassuolo, non è perfetto e prende gol sul palo di sua pertinenza. Il portiere francese, però, si fa perdonare all’ultimo respiro quando respinge di piede un diagonale di Kvara dopo l’ennesimo duello ingaggiato con Calabria.
Scamacca show a Empoli. Terracciano prende tutto, ma si arrende sul gong
Empoli-Atalanta è stata una partita senza storia con la squadra di Gasperini che si è imposta per 3-0. Al Castellani è andato in scena lo show di Scamacca: due gol (di cui uno di tacco), un assist, un palo, una traversa e un pericolo costante nell’area avversaria. La difesa dell’Empoli è stata molto molle e benevola con gli avversari. Movimenti tardivi, come quello di Walukiewicz che parte in netto ritardo per seguire il taglio di Scamacca sul primo gol, o marcature troppo larghe come quella di Cacace sul raddoppio di Koopmeiners. Errori che contro squadre come l’Atalanta si pagano cari!
Nell’ultimo match della decima giornata, la Lazio ha battuto la Fiorentina al foto-finish con un rigore di Immobile. La gara è stata molto piacevole e ha visto Terracciano come protagonista principale. Il portiere viola ha tenuto a galla i suoi con almeno tre interventi decisivi, di cui due da distanza ravvicinatissima su Luis Alberto e soprattutto su Felipe Anderson. All’ultimo respiro, però, ha dovuto alzare bandiera bianca: Milenkovic commette un’ingenuità saltando con il braccio largo su colpo di testa di Vecino, rigore assegnato che Immobile non sbaglia, regalando tre punti importanti ai biancocelesti.
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