Avversario Napoli: dalla classifica al modulo passando per i giocatori chiave, tutto quello che c’è da sapere sul Milan

Zielinski Lozano situazioni contrattuali

Avversario Napoli: dalla classifica al modulo passando per i giocatori chiave, tutto quello che c’è da sapere sul Milan  

Archiviata la tre giorni di coppe europee, la Serie A è tornata in campo con la decima giornata. Il Napoli ospiterà al Maradona il Milan di Stefano Pioli nel posticipo domenicale delle 20:45. Quella tra gli azzurri e i rossoneri è una sfida storica che ha visto confrontarsi tanti campioni e che ha segnato gli anni 80 e 90. Le prodezze sono state innumerevoli: dal 3-2 di Van Basten del 1988 ai gol di Maradona, passando per la strepitosa giocata di Di Canio sotto la Curva B. E ancora il condor Agostini nel ’95, Ibrahimovic la decide nel 2010, il 2-2 nel recupero di Denis, fino al 2-1 di Simeone e l’eliminazione ai quarti di Champions dei giorni nostri. Tutto ciò e molto altro ancora è Napoli-Milan.

Milan, la classifica, i numeri e il momento dei rossoneri

Il Milan arriva a Napoli da secondo in classifica con 21 punti, a una sola lunghezza dall’Inter capolista. In 9 gare ha ottenuto 7 vittorie, 2 sconfitte e non ha mai pareggiato. I rossoneri hanno battuto Bologna, Torino, Roma, Verona, Cagliari, Lazio e Genoa, ma le 2 sconfitte pesano tanto soprattutto per i tifosi. Infatti la squadra di Pioli ha raccolto zero punti contro due acerrime rivali: Inter (5-1) e Juventus (1-0). Il Milan è una squadra che soffre poco: i gol subiti sono 9 di cui 5, come detto, contro l’Inter. Nelle restanti 8 partite, quindi, ha subito solo 4 reti pur affrontando avversari non certo facilissimi. Le segnature, invece, sono 16 distribuite tra Giroud (4), Pulisic (4), Leao (3), Okafor (2), Loftus-Cheek (1), Theo Hernandez (1), Tomori (1).

La partita contro il Napoli arriva in un momento non felicissimo per i rossoneri che sono reduci da due sconfitte consecutive tra campionato e Champions League. Le ultime partite, inoltre, hanno creato qualche malumore all’interno del gruppo con alcune dichiarazioni polemiche, su tutte quelle di Calabria, subito sedate dall’intervento di Pioli. Attenzione quindi, il Diavolo avrà il dente avvelenato e voglia di reagire alle recenti prestazioni!

Milan, dal modulo ai giocatori chiave passando per lo stile di gioco

Stefano Pioli adotterà il suo solito 4-3-3 che si trasforma spesso in 4-2-3-1 in base ai movimenti di Reijnders. Il gioco dell’ex tecnico della Lazio prevede una squadra corta che effettua un pressing e un recupero palla alto con Leao e Giroud che iniziano già al limite dell’area avversaria. Infatti, il centravanti francese orienta sempre l’impostazione del gioco avversario verso il centrale meno tecnico (Rrahmani sarà il più sollecitato) e da lì la squadra segue i movimenti. Il mediano esce subito sul ricevitore di palla, Leao chiude il passaggio sul terzino e le mezzali si alzano sui centrocampisti opposti.

La fonte di gioco del Milan è la fascia sinistra con la catena composta da Theo, capace anche di accentrarsi in posizione da centrocampista, e il portoghese. Reijnders fa il collante tra centrocampo e attacco in fase offensiva, mentre in quella difensiva andrà a schermare le giocate di Lobotka. Le difficoltà del Milan, però, si manifestano in due casi: quando il pressing non va a buon fine e in caso di ripartenza avversaria. Il primo caso si è verificato contro il PSG quando i francesi uscivano dal pressing e si ritrovavano 4 contro 4 con la difesa rossonera. Nel secondo caso, Pioli per tenere la squadra corta chiede ai suoi difensori di stare alti, spesso fino al centrocampo, e contro avversari veloci come Mbappè e Kvaratskhelia può essere un rischio troppo elevato.

Con questo sistema, i giocatori che potrebbero creare problemi al Napoli sono sicuramente Leao, Pulisic e Reijnders. Il talento portoghese ha già dimostrato di poter essere letale contro chiunque e l’anno scorso gli azzurri lo hanno sofferto particolarmente. L’esterno americano, invece, è abile sia nell’attaccare la profondità che nell’accentrarsi per raccogliere le giocate della catena di sinistra. A dimostrazione di ciò ci sono i suoi gol stagionali segnati spesso da posizione centrale in mezzo all’area. Il Napoli a sinistra soffre spesso la fase difensiva e quindi da lì possono arrivare pericoli maggiori. In ultimo, Reijnders può incidere andandosi a piazzare tra le linee e ricevere palla alle spalle dei mediani di Garcia.

Dall’altro lato, per il Napoli saranno fondamentali la posizione di Zielinski e le ripartenze di Kvara. Il centrocampista polacco ha nel Milan una delle sue vittime preferite (4 gol) e sta vivendo un ottimo momento di forma. I suoi inserimenti potranno creare non pochi grattacapi al Milan privo di un vero mediano di ruolo e, saltato il primo pressing, diventa una pedina importante palla al piede in superiorità numerica. L’attaccante georgiano è chiamato a sfruttare la sua velocità in ripartenza e la sua abilità nel dribbling quando i rossoneri si alzeranno molto con i terzini.

Milan, indisponibili e probabile formazione

 Pioli dovrà rinunciare, oltre al lungodegente Bennacer, a Chukwueze, Jovic e Sportiello per infortunio e a Thiaw squalificato. Loftus-Cheek sarà in dubbio fino all’ultimo e al massimo potrebbe accomodarsi in panchina visto il ritardo di condizione dovuto al problema fisico delle ultime settimane. Maignan rientra dalla squalifica e difenderà sicuramente i pali. Davanti a lui Calabria e Theo Hernandez agiranno da terzini, mentre Tomori farà coppia con Kalulu, in vantaggio nel ballottaggio con Kjaer. A giostrare in mediana si contenderanno una maglia Adli e Krunic, con ai lati Reijnders e Musah. L’attacco confermatissimo sarà composto da Pulisic e Leao esterni con Giroud punta centrale.

 

Sabato Peluso

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