Si è da poco conclusa la conferenza di vigilia del tecnico del Napoli Rudi Garcia. Gli azzurri affronteranno l’Hellas Verona sul campo del Bentegodi, domani alle ore 15:00. Nella sala stampa del Konami Training Center c’è stato un velo di tensione piuttosto spesso, con l’allenatore francese che ha optato per una doverosissima premessa. L’incipit non è stato dei migliori: mister Garcia non ha gradito la gestione della debacle Fiorentina e lo ha espresso chiaramente alla stampa. In veste di tifoso sono francamente dispiaciuto per quanto visto e sentito in questi lunghi giorni di sosta. Ritrovare la rotta per il Napoli è obbligatorio, a partire dalla trasferta di domani.

Napoli, che Verona rappresenti nuovo inizio. Nessuno può permettersi l’iceberg
La partita contro l’Hellas Verona rappresenta l’ennesimo aut-aut per mister Garcia e per la squadra. Fin troppi per adesso, considerando che il campionato non è giunto nemmeno alla sosta natalizia. Eppure quel muro è troppo evidente per essere ignorato, la comunicazione è fallace e poco incisiva e metterci una pezza in due giorni non è semplicissimo. Il presidente De Laurentiis ha rilasciato ieri numerose dichiarazioni davanti ai giornalisti, provando a fare ordine sull’attualità e rispondendo (ove possibile) alle domande più scottanti.

A proposito di cose scottanti…non ha senso a questo punto utilizzare questo aggettivo per la panchina del Napoli. Presentarsi al Bentegodi con la mente libera sarebbe cosa buona e giusta. Ma questo Napoli ci riuscirà? Incappare nell’ennesima buca avrebbe effetti disastrosi. Nessuno può permettersi l’iceberg, non può farlo la società per ovvi motivi né tantomeno può farlo Rudi Garcia. Il matrimonio estivo che ha lasciato perplesso più di qualche tifoso sembra giungere a stadi terminali. Ci si augura una vittoria, è palese, ma nessuno può accontentarsi di una rondine se questa non dovesse segnare l’effettivo avvento della primavera.
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