Bologna-Napoli, le probabili formazioni e l’analisi prepartita

Bologna-Napoli, un match combattuto

Bologna-Napoli andrà in scena domani alle ore 18:00 allo stadio Dall’Ara. Gli azzurri arrivano da una vittoria in Champions League contro il Braga. Non sono mancate le difficoltà, come nelle ultime tre partite hanno giocato bene solamente un tempo. Una discontinuità durante la partita difficile da spiegare se non dalle condizioni fisiche precarie dei giocatori. Il Napoli è in emergenza in difesa, dopo Rrahmani anche Juan Jesus salterà la trasferta di Bologna. Toccherà dunque a Ostigard e Natan. La compagine di Thiago Motta, d’altro canto, arriva da un pareggio contro il Verona, l’inizio di stagione è stato comunque positivo e la tanta qualità della rosa può mettere in difficoltà i partenopei. Una vittoria per gli azzurri sarebbe davvero importante, ma ancor di più la prestazione nei 90′. Le critiche non sono mancate dopo la trasferta europea e ora bisognerà rispondere sul campo nel migliore dei modi per difendersi da stampa e tifosi.

Bologna-Napoli, le probabili formazioni e gli indisponibili del match

Garcia dovrebbe giocare con il consueto 4-3-3, ma c’è da aspettarsi un cambio modulo. Di seguito i probabili 11: Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Gli indisponibili sono Rrahmani e Juan Jesus.

Sponda opposta Thiago Motta giocherà a specchio, con il 4-3-3. Ecco le possibili scelte: Skorupski; Posch, Beukema, Lucumì, Kristiansen; Freuler, Moro; Ndoye, Ferguson, Karlsson; Zirkzee. L’unico indisponibile è Soumaro.

L’analisi prepartita

Il Bologna è una squadra che negli anni ha cambiato modo di giocare e con Sartori il livello della squadra è nettamente migliorato. Zirkzee rappresenta la stella offensiva della squadra, la sua tecnica e la sua qualità aiutano molto la squadra nello sviluppo dell’azione. Ferguson è un centrocampista che si inserisce molto, pertanto il Napoli dovrà stare attento alle sue incursioni. La difesa vede giocatori interessanti come Beukema e Lucumì, che avranno l’arduo compito di fermare Osimhen. Gli azzurri, invece, proveranno a spingere con le ali o a lanciare lungo l’attaccante nigeriano, ma Garcia dovrà trovare un’idea di gioco da applicare alla squadra. Manca ancora una vera e propria identità, di certo non mancheranno le azioni in verticale dei centrocampisti. Quello visto fino ad oggi non è ancora il vero Napoli, a Bologna si proverà ad invertire il trend.

Pasquale Caldarelli

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