Genoa-Napoli si disputerà domani sera, sabato 16 settembre, alle ore 20:45 allo stadio Luigi Ferraris. La gara, valida per la quarta giornata di Serie A, rappresenta un riscatto per entrambe le squadre, soprattutto per la compagine di Garcia. La sconfitta contro la Lazio ha fatto male: i media, i tifosi e gli opinionisti si sono “scagliati” contro il Napoli per la modalità di sconfitta. La squadra è apparsa lunga e disattenta soprattutto in difesa, ora contro la squadra neopromossa ha tanta voglia di riscatto. Come dichiarato da Garcia e De Laurentis c’è ancora tanto da lavorare, ma al contempo bisogna dare tempo ad un allenatore che siede da poco sulla panchina partenopea. I grifoni arrivano da una sconfitta contro il Torino, arrivata al 90′ grazie ad una magia di Radonjic. Nelle prime due ha vinto contro la Lazio a Roma e ha perso (la prima giornata) contro la Fiorentina. Gilardino cercherà di trovare subito la chiave giusta per valorizzare i talenti dei rossoblù.
Genoa-Napoli, le probabili formazioni e gli indisponibili del match
Il Napoli giocherà con il consueto 4-3-3. Ecco la probabile formazione: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Elmas, Osimhen, Kvaratskhelia. Nessun indisponibile per Garcia, recuperato anche Politano.
Sponda opposta, Gilardino sceglie il 3-4-2-1. Ecco i possibili 11: Martinez; Sabelli, Bani, Dragusin, Vasquez; Strootman, Badelj, Frendrup; Malinovskyi, Gudmundsson; Retegui. Messias e Vogliacco gli unici indisponibili.
L’analisi prepartita
Il Genoa tende a tenere poco palla durante la partita, infatti ha la percentuale più bassa del campionato (33%). Vanta, però, di tanti giocatori di qualita: l’arrivo di Malinovskyi ha aggiunto tanta sostanza sulla trequarti, accanto a Gudmudsson l’ucraino potrebbe ripetere quanto fatto nei primi anni a Bergamo. Retegui in attacco incute timore, l’attaccante italo-argentino ha grandi potenzialità ed ora è già l’idolo della tifoseria. Gli azzurri, invece, punteranno sulla coppia Kvara-Osimhen. Garcia vuole più concretezza dai suoi e sicuramente ci sarà. La squadra avrà il controllo totale del pallone rischiando qualcosa in contropiede, ma la superiorità dei partenopei dovrebbe alla fine prevalere.
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Pasquale Caldarelli