Richarlison cerca il riscatto, dopo un periodo difficile, con la maglia del Tottenham. Lo sfogo avuto dopo la sostituzione durante Brasile-Bolivia (terminata 5-1) ha fatto parlare molto dell’attaccante. Lo stesso giocatore ha dichiarato: “ho avuto un periodo difficile fuori dal campo negli ultimi cinque mesi, alcune persone che si occupavano solo dei miei soldi non ci sono più, ma ora le cose sono più stabili. Appena tornerò in Inghilterra cercherò aiuto psicologico”. Parole che fanno riflettere e che nascono in seguito ad un periodo complicato.
Richarlison vuole il riscatto ma cerca aiuto: la reazione del brasiliano dopo lo sfogo con il Brasile
Molto probabilmente dopo il Mondiale qualcosa è cambiato: il grandissimo gol di rovesciata contro la Serbia è stato l’inizio della fine. In quaranta partite con gli Spurs l’ex Everton – prelevato per 60 milioni di euro – ha segnato solo quattro gol. Richarlison non ha superato, probabilmente, le critiche e non ha saputo reggere la pressione. Da questo, si suppone, nascono le lacrime in campo e la difficoltà che si legge tra le righe soprastanti. Spesso si sottovalutata la figura del personaggio pubblico: un calciatore vive sotto pressione sempre, se scende per strada con la famiglia o se apre i social. Al giorno d’oggi si assiste sempre più a ripugnanti scene di cattiverie nei commenti, dove dietro ogni profilo si nasconde una persona che scrive qualsiasi cosa senza pensare alle conseguenze. Seppur il motivo possa essere legato a motivi personali, il caso Richarlison deve essere da esempio per il pubblico: c’è un limite a tutto! Di critiche ne ha incassante l’attaccante degli Spurs, è chiaro. È giusto, altresì, criticare ed esprimere la propria opinione senza però mai sfociare nella maleducazione e nel non rispetto. Un esempio lampante è anche quello di Dele Alli, che con un vissuto difficile ha riscontrato difficoltà anche nel pieno della sua maturità calcistica. Dietro grandi calciatori ci sono prima uomini con un trascorso: mai giudicare il libro dalla copertina. I soldi e la vita privilegiata non sono un pretesto per attaccare loro, soprattutto nei momenti no. Un augurio di buona guarigione va a Richarlison e ad ogni persona che vive la sua stessa – o simile – situazione.
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Pasquale Caldarelli