Inter con Inzaghi quattro coppe in due anni, la Fiorentina spreca tanto e paga gli spazi concessi nel primo tempo. Speranze di vittoria rimandate a Praga

L’Inter e Inzaghi si confermano re di Coppa e ottengono il quarto successo in due anni: è la terza per l’allenatore, soltanto Sven-Göran Eriksson, Massimiliano Allegri e Roberto Mancini ne hanno vinte di più (4). I nerazzurri in entrambe le stagioni hanno abbandonato le speranze Scudetto, eccessivamente presto quest’anno per la profondità della rosa, ma bisogna anche sapersi reinventare. Anzi con la qualificazione Champions ormai prossima, dopo la nuova penalizzazione alla Juventus, l’ultimo grande pensiero può iniziare ad essere rivolto soltanto alla finale di Champions contro il Manchester City. La Fiorentina ha iniziato la sfida mettendo in seria difficoltà l’Inter, provando a colmare il divario tecnico con il palleggio e la convinzione giusta. Gli uomini di Inzaghi non approccianp bene e subiscono subito il gol da Nico Gonzalez, bella intuizione di Ikone nel cercare l’argentino. I Viola, nel loro miglior momento, pagano i tanti spazzi concessi; una conseguenza spesso di tanti errori individuali in fase difensiva. In uno di questi Dzeko grazia Terracciano. Si libera egregiamente, invece, Lautaro che non perdona. In 7′ l’argentino si concede il bis, con una splendida spaccata in area di rigore, in seguito ad una palla meravigliosa di Barella, trovando i gol numero 100 e 101 in nerazzurro. La Fiorentina inizia a perdere le proprie certezze e chiude il primo tempo in calando.

Inter con Inzaghi quattro coppe in due anni, la Fiorentina spreca tanto e paga gli spazi concessi

Inter, con Inzaghi quattro coppe in due anni
Foto: https://www.instagram.com/inter/

Nella ripresa la Fiorentina ha iniziato pian piano a riprendere il pallino del gioco in mano. Non si registrano grandi occasioni nella prima metà della ripresa, se non quelle dell’ex Biraghi e Castrovilli. L’Inter risponde con il tap-in mancato da Dimarco ben disturbato da Dodò e un tiro potente di Lukaku, respinto da Terracciano. Nel finale è assedio Viola: Italiano disegna un 4-2-4 a trazione offensiva, inserendo Jovic a legare i reparti alle spalle di Cabral. Il brasiliano non ha creato molto, sbaglia una duplice occasione clamorosa Jovic. Il serbo spreca le occasioni migliori: una respinta da Handanovic, l’altra di testa. Anche se la Fiorentina ha spinto di più, bisogna riconoscere che l’Inter in contropiede ha dato l’impressione di poter trovare la terza rete in qualsiasi momenti, pur non riuscendo a trovarla.

Nona Coppa Italia per l’Inter, speranze di vittoria rimandate a Praga per la Fiorentina

L’Inter ha vinto la nona Coppa Italia, raggiungendo la Roma al secondo posto. La prima in assoluto è la Juventus con 14 successi. Le speranze di tornare a vincere per la Fiorentina sono rimandate al 7 giugno a Praga contro il West Ham. Nemmeno in quel caso sarà facile, ma la qualità a disposizione c’è: bisognerà limare al massimo gli errori difensivi che hanno portato a perdere anche altri punti nelle ultime partite, dopo il filotto di vittorie consecutive. Stesso discorso vale per l’attacco, sprecare occasioni del genere in gara secca è fatale. Nella serata dell’Olimpico l’unico, oltre il gol, ad essere oltre la sufficienza in avanti è Nico Gonzalez.

Davide D’Alessio

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