Uno-due micidiale di Bernardo Silva, una nuova grande opportunità per il City e Guardiola: nel Real Madrid si salva solo Courtois, lezione di calcio all’Etihad

Il Manchester City dà una vera e propria lezione di calcio al Real Madrid e torna in finale di Champions League. Una nuova grande opportunità per gli inglesi di centrare il primo trionfo in assoluto, ma anche per Pep Guardiola di ripetersi e addirittura poter essere il primo allenatore ad ottenerr il triplete due volte. Un 4-0 netto, senza storia, così come il primo tempo. L’atteggiamento estremamente difensivo dei Blancos, così come all’andata non ha pagato. A Madrid gli uomini di Ancelotti riuscirono a passare in vantaggio nel miglior momento del City, fecero lo stesso gli inglesi pareggiando i conti. Il gol di De Bruyne ha avuto un peso fondamentale in quella che poi è stata la gara a cui abbiamo assistito stasera. L’unico a salvarsi è il solito Courtois che compie tante prodezze, tre nette su Haaland. Il norvegese nella doppia sfida la via del gol non la trova, nemmeno l’altro nove è riuscito ad incidere ma la prestazione è stata differente, per Karim meglio i primi 90′.

Uno-due micidiale di Bernardo Silva, una nuova grande opportunità per il City e Guardiola

Uno-due micidiale di Bernardo Silva
Uno-due micidiale di Bernardo Silva

Nessun problema, la scena se la prende uno dei migliori interpreti del proprio ruolo: uno due micidiale di Bernardo Silva. Blancos completamente assenti, l’unica occasione è un tiro dalla distanza di Kroos che prende la traversa, prima del raddoppio del portoghese. Nella ripresa il City abbassa un po’ i giri del motore, ma la sostanza non cambia. L’autogol di Militao e la rete di Julian Alvarez chiudono i conti. Ad Istanbul sarà anche la finale dei due connazionali campioni del Mondo: il “Toro” Martinez e l’Araña Julian Alvarez. A quest’ultimo è bastato soltanto un pallone per andare in rete sul tocco illuminante di Foden. In Turchia si contenderanno il trofeo le squadre che per il percorso fatto hanno, nel vero senso della parola, meritato di andare in finale. I nerazzurri tredici anni dopo avranno la possibilità di ripetersi e sono una squadra ben organizzata, la finale è una gara secca e tutto può succede ma l’avversario è uno di quelli proibitivi.

Davide D’Alessio

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