Il giornalista Luca Cerchione, opinionista di “Tutti al Var”, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il format in onda ogni giovedì in prima serata su Sportitalia.
“Tutti al Var” su Sportitalia, Luca Cerchione: “Giuntoli resterà in azzurro! Lukaku emblema di una squadra in difficoltà. Ecco dove il Napoli ha perso la partita contro il Milan. Vi svelo chi sacrificherà la Juventus…”
È stato un Milan che ha dominato al Maradona?
“L’unica statistica a favore dei rossoneri, oltre le reti, sono i tiri in porta. Gli azzurri hanno dominato in tutti i dati, dalle occasioni al possesso palla, sino ai tiri totali. Emblematico il dato sui passaggi riusciti, che vede gli uomini di Spalletti primeggiare con 495 contro i 293 del Milan. Inoltre, le squadre hanno dimostrato una compattezza che ha permesso di chiudersi in venticinque metri. In tal senso, la scelta del tecnico rossonero di puntare sulla compattezza nel centro è stata determinante. Pioli, infatti, ha lasciato le fasce agli azzurri, prendendosi il centro del campo. È utile ricordare come gli azzurri vantino tredici cross pericolosi a zero. La strategia dei rossoneri si è rivelata vincente”
A cosa è dovuto il crollo degli azzurri?
“Pioli è tornato ad un modulo che gli aveva permesso di conquistare il tricolore lo scorso anno, e che consente a Leao di esprimersi al meglio. Inoltre, un tesserato del Napoli mi ha rivelato che uno dei fattori determinanti della prestazione degli azzurri è stato il jet lag. Consultando i dati statistici della Lega, infatti, si nota come i dati statistici dei calciatori che hanno seguito il Ramadan siano superiori a coloro i quali hanno affrontato voli intercontinentali. In particolare, i dati atletici di Kim si presentano come inferiori rispetto a quelli di Anguissa”
È un Napoli che fa fatica senza Osimhen?
“Non propriamente. È un calciatore che sposta gli equilibri, e che aiuta i compagni a segnare. Tuttavia, il Napoli ha perso per la prima volta in stagione senza il nigeriano, con otto successi ed una sconfitta nelle gare senza il suo nove titolare. I gol fatti senza Osimhen ben ventidue, di cui undici con il duo Simeone-Raspadori. L’argentino ha siglato due reti in campionato, e quattro in Champions. L’attaccante italiano vanta invece una sola rete in Serie A, e quattro marcature europee, condite da due assist. Va altresì specificato che, nell’assenza di Osimhen, è mancato anche l’apporto di Raspadori”
Stagione deludente di Romelu Lukaku?
“E’ l’emblema di una squadra che fa fatica. Il belga è arrivato in pompa magna e, assieme a Lautaro, avrebbe dovuto costituire una coppia d’oro, capace di riportare il tricolore nella Milano nerazzurra. In questa stagione Lukaku ha collezionato, in venti presenze, soltanto cinque gol ed un assist. Ciò che sorprende è la partecipazione ai gol. Solo il 13% delle reti nerazzurre ha visto la partecipazione dell’ex Chelsea. Inzaghi si è lasciato andare ad una dichiarazione, inoltre, che lascia trasparire una certa insoddisfazione verso le prestazioni del belga, affermando ‘dobbiamo migliorare tutti, io in primis, ma se Lukaku avesse segnato quei gol ora saremmo giudicati diversamente’. Inzaghi, però, è un allenatore che conserva ancora una certa mentalità da calciatore, approcciando ai propri uomini come amico. In uno spogliatoio, tuttavia, sono necessari sia bastone che carota, e con l’assenza di Tare, l’allenatore nerazzurro pare aver perso il suo bastone”
Lazio, Cerchione: “Ha una media punti di 1,93 a partita, è prima per imbattibilità”
Quale è il segreto di questa Lazio?
“Il segreto può essere compreso al meglio attraverso i suoi numeri importantissimi. La squadra di Sarri ha una media punti di 1,93 a partita, con un rendimento casalingo quasi identico a quello in trasferta. All’Olimpico i biancocelesti hanno raccolto otto successi, tre pareggi ed altrettante sconfitte, mentre in trasferta le vittorie sono sette, quattro i pareggi e tre gli insuccessi. Le reti segnate sono 42, con una media di 1,56 per match ed il sesto posto nella graduatoria di riferimento.
La Lazio è prima, inoltre, per imbattibilità, con sole 19 reti subite ed una media di 0,7 per gara. La Lazio vanta, non a caso, nove punti in più rispetto alla classifica della stagione passata. In tal senso vanno riconosciuti i meriti del Napoli, unica squadra che viaggia ad un ritmo di miglioramento superiore. Gli azzurri vantano quattordici punti in più rispetto alla scorsa stagione, ed undici in più della capolista dello scorso anno”
Juventus, Cerchione: “Non può programmare il futuro, vi spiego”
Parlare di pianificazione in casa Juve è difficile quando incombono ancora rischi giudiziari?
“La Juventus non può programmare il suo destino. In tal senso, tuttavia, un primo step è stato raggiunto con l’insediamento del nuovo CDA, che dovrà capire come agire in base a quel che sarà il business plan della società. Tutto ciò che riguarda il mercato della Juve, però, è in stand-by, sia attendendo quelli che saranno gli sviluppi giudiziari, sia sportivi. Parlare, dunque, di rinnovi di Di Maria o Max Allegri, è superfluo. A tal motivo, anche le voci che vorrebbero un Cristiano Giuntoli in bianconero non hanno peso rilevante. Giuntoli, inoltre, resterà sicuramente sino alla scadenza naturale del contratto, c’è la volontà del direttore di rimanere ancora in azzurro. In caso di ristrettezze e necessità economiche, ad essere sacrificato potrebbe essere Dusan Vlahovic. Se la Juventus dovesse, invece, qualificarsi alla prossima Champions, ed evitare penalizzazioni, non si escludono interventi sul mercato, o ulteriori rinnovi”
Sul futuro di Mourinho?
“La panchina del Chelsea, visto il rendimento deludente dei blues, può ormai considerarsi liberata, così come quella del Tottenham. Il tecnico portoghese ha le orecchie sempre ben puntate verso quelle che potrebbero essere nuove occasioni. Le panchine di Premier, con le notevoli possibilità di investimento, sono un fattore da considerare per il mercato degli allenatori”
Il nuovo che avanza di questa settimana?
“Parliamo di Vanja Vlahovic, giunto in prestito all’Atalanta dal Partizan Belgrado, con cui ha giocato in tutte le giovanili, oltre che le qualificazioni alla Conference ed Europa League tra le fila della prima squadra. È una punta che vanta nove presenze e quattordici gol, ha praticamente spaccato il campionato. Il serbo gode di una fisicità importante, con un metro ed ottantaquattro a soli diciannove anni. La scadenza del prestito è fissata a giungo 2023, ma andrà considerata l’ipotesi del trasferimento a titolo definitivo in nerazzurro, soprattutto in virtù di una cessione di Hojlund”
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Pasquale Caldarelli