Anna Maria Baccaro, giornalista sportiva, conduttrice di Zona B per Mondopnegwin ed ambassador per Starcasinosport, è intervenuta a “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, parlando della polemica del tifo al Maradona. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.
Napoli-Milan, Baccaro: “Non mi aspettavo una sconfitta del genere. La condizione fisica non era eccellente, Lecce sarà un banco di prova”
“Giudizio sulla sconfitta contro il Milan? Devo ammettere che non mi aspettavo una sconfitta come quella contro i rossoneri. La partita di Lecce sarà, in tal senso, un banco di prova. Gli azzurri hanno dimostrato in stagione di sapersi rialzare. Andrebbe anche considerato quello che ritengo essere un fattore determinante della sconfitta del Maradona. Una condizione fisica, cioè, non propriamente eccellente dopo gli impegni con le rispettive nazionali. Le difficoltà fisiche, nel tempo, consentono un recupero, e per questo di sperare in una ripresa degli uomini di Spalletti”.
Baccaro: “Napoli-Milan? La partita di domenica potrebbe essere un’arma a doppio taglio”
“La sconfitta di domenica cambia qualcosa per quello che sarà il doppio confronto europeo? Potrebbe essere un’arma a doppio taglio. Da una parte potrebbe condurre il Milan a prendere sottogamba gli azzurri. D’altra parte, il Napoli potrebbe rischiare di demotivarsi. Parliamo, tuttavia, di due squadre di assoluto livello, che difficilmente correranno il rischio di farsi influenzare dal risultato”.
Baccaro: “Polemica del tifo al Maradona? Lungi da me giustificare le violenze a cui abbiamo assistito, ma determinate strategie di marketing corrono il rischio di alimentare insoddisfazione e disordini”

“Pensiero sulla polemica del tifo al Maradona? Ho una mia idea a riguardo. Gli episodi di cronaca, ben lontani da ciò che il calcio dovrebbe essere, sono stati tanti. Dai disordini in autostrada sino alle recenti immagini di una città devastata dagli ultras. Credo che la strategia di alzare tanto i prezzi dei biglietti, per uno sport che appartiene alla gente, abbia contribuito a creare un ambiente d’élite. Ciò potrebbe aver causato incomprensioni e malcontento. Lungi da me giustificare le violenze a cui abbiamo assistito, ma determinate strategie di marketing corrono il rischio di alimentare insoddisfazione e disordini”.
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Davide D'Alessio