L’ultima sosta del campionato, coincide con un nuovo inizio per la Nazionale italiana, utile a mettersi le spalle la doppia non partecipazione ai Mondiali. Il cammino verso Euro2024 partirà questa sera proprio allo Stadio Diego Armando Maradona, dove da qui ad un paio di mesi si apprestano a scrivere pagine importanti di storia per il Napoli ma non solo. L’ultima volta che l’Italia ha giocato a Napoli, era il 15 ottobre 2013, una gara contro la Macedonia, terminata 2-2, valida per l’accesso ai Mondiali.
L’Italia parte per segnare il cammino verso Euro2024
Italia-Inghilterra sarà la sfida che apre il discorso qualificazioni per Euro2024. Se da un lato si può mantenere un cauto ottimismo, visto che oltre la Germania, già qualificata come paese ospitante, passeranno le prime due di ogni girone, più tre ripescate agli spareggi, sarebbe bene partire col piede giusto per evitare lo spauracchio, ancora una volta. Negli ultimi anni la sfida tra l’Italia e Inghilterra è diventata sempre più frequente: gli azzurri sono imbattuti da sei gare, con due vittorie e quattro pareggi. E per la prima volta dal 2006, stando alle probabili formazioni, non ci sarà un calciatore della Juventus presente nell’undici titolare. Non mancano le tante polemiche sulle convocazioni.
Italia, le riflessioni sulle convocazioni
Fanno discutere le assenze di Zaccagni, Udogie, Fagioli, Miretti, Casale, Locatelli, Baldanzi e si potrebbero citare ancora altri. Tra questi diversi sono stati aggregati nell’Under 21, ma si rischia di andare verso un controsenso parlando di percorso da rispettare. In altri paesi anche in età molto più giovane, se meritevoli della convocazione e pieni di talento, vengono lanciati in prima squadra. Altrimenti non avrebbe senso la comprensibile convocazione di Pafundi, classe 2006, che ha tutte le potenzialità per diventare tra i migliori.
Lo diventa un po’ meno quando, però, se nella gara di stasera non avrà nemmeno la possibilità di scendere in campo per una manciata di minuti, perché osserverà la gara dalla tribuna. Tra l’altro il talentino dell’Udinese ha messo piede in campo soltanto per pochi minuti in due circostanze nella stagione attuale, un altro grande problema dei club del calcio italiano. E molti tra i citati avrebbero meritato la convocazione rispetto ai presenti in rosa. Soprattutto non è il massimo qualora dovesse verificarsi l’impiego di Pellegrini come esterno, quando la sua stagione alla Roma è insufficiente, e ti sei privato di Zaccagni, portando Pafundi, lasciandolo però in tribuna.
Serie A, aprile ricco di calcio e speranze europee
Dopo lo stop per il Mondiale, il campionato italiano è tornato a giocare senza sosta per tre mesi e lo farà nuovamente al rientro fino al 4 giugno. Un aprile ricco di calcio e speranze europee per i club italiani. Addirittura nove partire da calendario per Inter, Juventus, Fiorentina impegnati sul campionato, Coppa Italia e le rispettive competizione europee. Sette per Napoli, Milan e Roma.
Le squadre italiane utilizzano molto poco calciatori italiani. Ha ragione quando Mancini dice di non poter parlare di rinascita del calcio italiano, nonostante ci siano tre italiane ai quarti di Champions. Anche questo rischia di diventare un controsenso: anche lo stesso Mancini ha impiegato diversi oriundi, e nella gara contro l’Inghilterra probabilmente Retegui partirà titolare al posto di Scamacca. Così come in difesa ci sarà Toloi. Soprattutto perché, appunto, nelle rose sono pochissimi gli italiani presenti. Ad esempio nell’ultimo derby di Milano, la squadra di Pioli non ha schierato nessun italiano, l’ultima volta accadde nel 1994/1995. Inoltre sarà tutto da dimostrare anche se le probabilità di vedere un’italiana ad Istanbul è del 75%, visto il sorteggio “benevolo”.
Champions, Europa e Conference League
C’è da dire, però, col senno di poi, tranne il Napoli che sta dominando in Italia ed è la squadra che più ha dimostrato di poterci stare tra le grande di Europa, chissà se avremmo detto lo stesso con avversari differenti agli ottavi di finale, per Milan e Inter. Due qualificazioni positive, ma comunque ottenute “speculando” sul risultato di misura ottenuto all’andata. Ad ogni modo sono possibilità da sfruttare e cogliere all’istante, pur essendo consapevoli che dopo due non partecipazioni al Mondiale, di certo non è questa la vera rinascita.
In Europa League la Roma ha un percorso apparentemente più semplice della Juventus, ma anche lì ci sono buone possibilità con i bianconeri che potrebbero sfidare il Manchester United in semifinale in quella che sarebbe una finale anticipata. Infine la Fiorentina ha ottime possibilità di arrivare fino in fondo in Conference League, potendo affrontare una della candidate per la vittoria finale tra West Ham e Az soltanto in finale.
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Davide D'Alessio