Napoli, Varriale: “Le imprese sinora compiute dalla squadra di Spalletti resteranno non solo nella memoria dei tifosi azzurri, ma di tutta Italia. Mi impressiona la continuità”

Enrico Varriale, giornalista sportivo, in passato alla Raiha parlato della continuità del Napoli e tanto altro a “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.

Napoli, Varriale: “Le imprese sinora compiute dalla squadra di Spalletti resteranno non solo nella memoria dei tifosi azzurri, ma di tutta Italia. Mi impressiona la continuità”

I quarti il giusto premio per questo Napoli?
“Stiamo assistendo a qualcosa di davvero straordinario. Le imprese sinora compiute dalla squadra di Spalletti resteranno non solo nella memoria dei tifosi azzurri, ma di tutta Italia. Ciò che impressiona è la continuità degli azzurri. Sono numeri impressionanti, il Napoli ha vinto ben sette partite di questa Champions, e dominandole tutte. Persino nella sconfitta di Anfield i partenopei non si fecero dispiacere. Le sfide europee saranno affascinanti, non si potrà lasciare nulla al caso poiché si partita da zero a zero contro qualsiasi avversarie, quand’anche fossero italiane”
Chi vorrebbe evitare nei sorteggi?
“Sono partite difficili. Quando si arriva ai quarti è difficile fare previsioni o fornire previsioni. Manchester, Bayern e Real, per organico e tradizione, sono forse le squadre da evitare. Non mi dispiacerebbe, tuttavia, un confronto con un top club, con un buon 49% di possibilità di qualificazione. Inoltre, vedo il Chelsea come avversario con cui il Napoli potrebbe dire la sua. Una sfida che l’ex Koulibaly renderebbe ancor più romantica, ma che preserverebbe anche maggiori chance per i partenopei”
Tre italiane ai quarti: un aggettivo che possa accomunarne i percorsi?
“Sono squadre che hanno avuto il pregio di crederci tantissimo. Il calcio italiano non attraversa un periodo favorevole, ma c’è stato il merito di qualificarsi ai quarti con ben tre squadre. Il passaggio è avvenuto seguendo diverse strade, ma con il comun denominatore dell’imbattibilità. Parliamo comunque di un grandissimo traguardo per il nostro movimento. È la dimostrazione di un calcio italiano ancora vivo, nonostante qualcuno dicesse fosse un movimento che risentiva delle vicende giudiziarie recenti. La giustizia, in tal senso, dovrà fare il suo corso, e se la Juve verrà giudicata non colpevole sarà giusto che le vengano revocati i quindici punti di penalizzazione. Ciò che non condivido, dunque, è la convinzione che punire la Juve, seppur colpevole, equivarrebbe alla fine del calcio italiano”
Quanto potrà cambiare la Juventus senza l’Europa nella prossima stagione?
“La Champions rappresenta per le squadre di vertice del continente quasi un must, principalmente per ragioni finanziarie. Sul discorso Juventus, tuttavia, il discorso va sospeso. Finché la giustizia sportiva non farà il suo corso non potremo esprimerci in analisi”
Cosa si aspetta dalle italiane in Conference ed Europa League?
“Mi aspetto che si faccia en plein. Credo che il compito della Lazio sia molto complicato. I biancocelesti hanno quasi fatto harakiri all’Olimpico e saranno chiamati alla difficile rimonta. L’avversario dell Roma, inoltre, è quello più ostico tra le italiane, anche se il vantaggio è rassicurante. I bianconeri fronteggeranno un avversario che non perde in casa da quindici gare, e dovranno mantenere alta la concentrazione. Qualificazione, invece, abbastanza sciura per i viola”
Giudizio sulla prossima giornata di campionato?
“Ho visto i nerazzurri molto stanchi dopo la partita in Portogallo, con l’aggravante dell’infortunio di Bastoni. Il derby d’Italia credo sia, dunque, una partita da monitorare. Il Milan, invece, ha denotato un rendimento molto altalenante. Oltretutto, per milanesi e romane, sarà fondamentale mantenere sempre alta la concentrazione se si vorrà centrare l’obiettivo della prossima Champions. L’incostanza, infatti, è stata un fattore per tutte le contendenti, ad eccezione del Napoli che ormai viaggia con un vantaggio tale da consentirle anche una più tranquilla gestione”
La campagna acquisti della Roma non ha reso quanto ci si attendeva?
“La campagna acquisti della Roma non è stata certo faraonica, avendo principalmente optato per parametri zero. La Lazio ha puntato, invece, sulla costruzione di un collettivo. Ad incidere su annate favorevoli, nonostante mercati non troppo dispendiosi, sono soprattutto fortuna e capacità di dirigenti come Giuntoli. È questo uno dei fattori che ha fatto la differenza nell’annata eccezionale di questo Napoli”

Pasquale Caldarelli

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