Serie A – Sampdoria-Inter: Brozovic scalpita per una maglia da titolare, cinque mesi dopo l’ultima volta. Tra l’importanza del croato ed una squadra con più soluzioni rispetto alla passata stagione

Una settimana importante in casa Inter dopo aver archiviato la sconfitta contro l’Empoli. Doppia vittoria in campionato contro Cremonese e Milan, secondo posto in classifica alle spalle di un Napoli, ad oggi molto lontano. L’Inter, calendario alla mano e organici a disposizione, ha tutte le carte in regola di poter fare un filotto ma partite come Monza ed Empoli insegnano a non dare niente per scontato. Naturalmente il discorso è uguale se non ancora più rafforzato per il Napoli che si mantiene su ritmi altissimi da inizio anno. Anzi agli azzurri, ad oggi, basterebbero 39 punti in 16 partite per aggiudicato il terzo tricolore della propria storia.

Brozovic ed il doppio stop, il rientro da titolare cinque mesi dopo

Brozovic titolare
Brozovic titolare

In mezzo anche il passaggio alle semifinali di Coppa Italia, in seguito al successo di misura contro l’Atalanta. Nell’ultimo spezzone di gara, nel derby, c’è stato un graditissimo rientro per Simone Inzaghi, quello di Marcelo Brozovic. Il centrocampista croato scalpita per una maglia da titolare, in occasione del posticipo contro la Sampdoria, valido per la ventiduesima giornata di Serie A. Infortunatosi durante la fase a gironi di Nations League contro l’Austria, l’ultima da titolare con i nerazzurri risale allo scorso 18 settembre contro l’Udinese, cinque mesi fa. Mondiale da titolare ma l’infortunio in semifinale contro l’Argentina, lo costringe ad un nuovo stop. Dunque nessun rientro in gruppo per la ripresa del campionato post Qatar22.

Da allora sono cambiate molte cose, gerarchie in alcuni reparti in campo, ad esempio Onana al posto di Handanovic. Anche Denzel Dumfries non brilla più come ad inizio stagione ed al suo posto sta trovando grande continuità Matteo Darmian. L’ormai ex capitano Skriniar, al termine della stagione lascerà la nave per raggiungere le stelle del Psg. Cinque mesi sono tanti e le cose cambiano in fretta. Anche stesso Brozovic non sembra essere considerato più come incedibile sul mercato.

Sampdoria-Inter: Brozovic scalpita per una maglia da titolare

 

Un girone di Champions complicatissimo superato, una Supercoppa Italiana in bacheca e l’Inter che nelle ultime tredici partite ha ottenuto dieci vittorie in Serie A. A differenza della passata stagione tutto sommato l’Inter ha dimostrato di poter “sopravvivere” anche senza l’ex Dinamo Zagabria, trovando delle soluzioni efficaci per aggirare il problema. Inoltre anche il suo vice Asllani, quando è stato chiamato in causa ha lasciato intravedere grandissime qualità.

Ciononostante Marcelo è fondamentale per la squadra ed il rientro è cosa positiva. Oltre al campionato, ritorna anche la Champions League con gli ottavi di finale contro il Porto. L’Inter ha sopperito in maniera piuttosto positiva la sua assenza, per meriti anche di Calhanoglu, pronto a scalare nuovamente nella sua posizione di mezzala contro i blucerchiati.

Lo Scudetto perso dall’Inter non è solo Radu a Bologna

L’episodio simbolo e decisivo in termini di punti per la perdita dello Scudetto nella passata stagione, porta il frame dell’errore di Radu contro il Bologna. Soprattutto perché da quel momento il Milan effettua il sorpasso e le vince tutte fino alla fine conquistando il tricolore. In realtà è giusto sottolineare anche quella crisi di risultati che ha portato poi i nerazzurri a vedersi diminuire sempre più il vantaggio accumulato. Tra il mese di febbraio fino a metà marzo, gli uomini di Inzaghi totalizzano solo 7 punti in otto partite.

Il tutto in concomitanza con l’assenza di Brozovic. E allora anche se l’Inter è riuscita a trovare la quadra giusta, rinunciare ad un calciatore con le qualità di Brozovic è veramente difficile. La parola d’ordine è quella dell’equilibrio in mezzo al campo e da regista davanti alla difesa quando il pallone passa tra i suoi piedi. Un grande merito da riconoscere a Luciano Spalletti che gli ha cucito addosso questa zona del campo.

Un po’ come ad oggi è diventato insostituibile all’interno dello suo scacchiere, Stanislav Lobotka. Il croato tocca, smista e ripulisce tanti palloni e mette serenità ai compagni, perché gestisce il pallone anche quando pressato da più avversari. Il suo rientro sarà un valore aggiunto per questa seconda parte di stagione con un Inter in lotta su più fronti.

Davide D’Alessio

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