Dinamismo e qualità tecniche: chi è Nicolò Barella

Inter Barella

Un campionato ad intermittenza per l’Inter di Simone Inzaghi che ha battuto la scorsa domenica per 1-0 il Milan di Stefano Pioli. I nerazzurri si sono mostrati, ancora una volta, una delle squadri più forti del campionato. Nonostante ciò, però, dinanzi a loro la banda di Inzaghi ha un’armata che sembra diretta verso il titolo, il Napoli di Spalletti. Uno dei protagonisti della crescita dell’Inter, sin dall’era Conte è stato Nicolò Barella, un’interista fino al midollo.

Fisico e qualità, alla scoperta di Barella:

Inter Barella

Considerato come uno dei giocatori più talentuosi del ventesimo secolo, Nicolò Barella si mette in mostra nella sua amata Sardegna, più precisamente nel Cagliari. Il Sardo è un centrocampista versatile, in grado di adattarsi a qualsiasi ruolo nel centrocampo, potendo essere impiegato come mediano di rottura dinanzi alla difesa, mezz’ala sull’altezza dei due esterni e anche come trequartista. In nazionale è titolare inamovibile dello scacchiere a 3 di Mancini, insieme a Verratti e Jorginho. Proprio l’Italo-Brasiliano, ha paragonato Barella come il Kantè italiano per eccellenza, possiede inoltre anche spiccate doti dal tiro dalla distanza e sui piazzati. Voluto da Conte con tanta passione, il giocatore ex Cagliari ha subito rapito il cuore dei tifosi della Beneamata. Per lui con l’Inter ben 17 reti e 41 assist, con tanto di partecipazione all’XI ideale dell’Europa League 2019-20, dove i nerazzurri arrivarono in finale(poi persa) contro il Siviglia. Il suo palmares, alla tenera età di 26 anni(oggi compiuti) contiene già 1 scudetto, 1 coppa Italia, 2 supercoppe italiane e 1 Europeo con l’Italia.

Nicolo Barella, numeri e versatilità che lo rendono il miglior centrocampista italiano:

L’influenza di Barella sulla trequarti non si manifesta, ovviamente, solo in termini di gol e assist. Sono eventi comunque rari, specie per una mezzala con compiti di consolidamento ed equilibrio come lui. Nel sistema di Simone Inzaghi il numero 23 è diventato sempre di più uno dei punti cardine della mediana nerazzurra, supportato anche dall’egregio lavoro di Brozovic e Calhanoglu. Il sardo grazie all’aiuto dei suoi compagni, riesce a liberarsi di più dal pressing e cercare passaggi in verticale verso una delle due punte. Lo scorso anno è arrivato addirittura a sfiorare la doppia-doppia tra assist e goal che, per uno dall’indole difensiva come Barella, è un vero e proprio traguardo pazzesco. Sono le sue letture, eseguite sempre con grande fluidità, senza mai toccare la palla una volta di troppo, a fare di lui in questo momento il talento più moderno e completo che il calcio italiano abbia prodotto. Barella è il giocatore che, per numeri, fa guadagnare senza palla più metri alla squadra nerazzurra. Avanti anche al mediano della squadra capolista: Lobotka e avanti anche al suo compagno di reparto, Brozovic che fa recuperare più metri con palla al piede. Nella Serie A attuale, dopo Kvaratskhelia e Leao è il giocatore ad aver generato più Expected Assist (3.3). In fase realizzativa ha superato le aspettative degli Expected Goals, con 2.1 xG ha ricavato i suoi già 5 goal nella massima serie italiana. Un talento puro che Simone Inzaghi si coccola, alla ricerca di altri trofei per ampliare il suo palmares.

 

Fortunato Condinno

Leggi anche

 

Per restare sempre aggiornato sul Napoli, leggi www.ilsognonelcuore.com oppure collegati a Instagram o Facebook.