Vittoria nella partita di ieri per il Bayern Monaco contro il Wolfsburg per 4-2. I Bavaresi, dopo non aver ancora trovato alcuna vittoria dal rientro dalla sosta, riescono a sbancare la Volkswagen-Arena e agganciano il primo posto. Oggi, parliamo del lavoro fatto nel corso degli anni dal vivaio del Bayern, una delle squadre più seguite nel campo Europeo. Uno dei protagonisti delle stagioni precedenti e anche quella attuale è Joshua Kimmich, uno dei mediani più forti al mondo.
Qualità e tecnica a servizio di Nagelsmann, chi è Kimmich:
Paragonato sin dalle giovanili all’ex Bayern: Philipp Lahm, Joshua Kimmich nasce calcisticamente come mediano con un’ottima dote nel recupero della sfera e nell’impostazione dal basso. Mentre con Pep Guardiola e con la nazionale tedesca allenata dall’allenatore della Germania: Joachim Low, ha giocato anche nel ruolo di centrocampista centrale e difensore centrale. Löw lo ha impiegato anche come terzino destro (ruolo che ha ricoperto prevalentemente sotto la guida di Carlo Ancelotti al Bayern) ed esterno destro di centrocampo. Invece, con l’attuale tecnico dei Bavaresi: Julian Nagelsmann, il giocatore viene utilizzato in mediana diventando uno dei giocatori più forti in quel ruolo. E’ dotato di una qualità sopraffina, possiede una visione di gioco e controllo palla superiore al normale, abile perfettamente sia nei passaggi corti che nei lunghi. All’età di 28 anni il giocatore detiene un palmares da far invidia. Ben 7 campionati tedeschi, 3 coppe di Germania, 6 supercoppe in campo nazionale. Uscendo da Monaco, il mediano ha vinto 1 Champions League, 1 Mondiale per Club e 1 Supercoppa Europea. Con la Die Mannschaft ha vinto nel 2018 la Confederations Cup, in Russia contro il Cile in finale.
Joshua Kimmich, uno dei giocatori più versatili di sempre:
Il calcio del terzo millennio richiede giocatore sempre più versatili: l’analisi sempre più approfondita dell’avversario determina l’impiego di strategie diverse a seconda della gara, costringendo i singoli calciatori ad adattare il proprio gioco di partita in partita. Il Bayern Monaco nel corso degli anni, con vari allenatori, ha sempre abbracciato questa “cultura” mettendo a disposizione sempre un calcio propositivo e cangiante. Il giocatore che più rappresenta questo culto è proprio Kimmich, da giovane promessa del calcio tedesco, si è fatto largo nell’elité del calcio europeo. Diventando titolare nel Bayern e nella Nazionale a soli 21 anni di età. Dopo che aveva giocato praticamente in tutti i ruoli del centrocampo del RB Lipsia, arriva il cambiamento. Con Guardiola, ritrovatosi a fare i conti con una lunga lista di infortunati lo ha proposto come difensore centrale. Kimmich, che del centrale non aveva nemmeno il fisico, si è messo diligentemente a disposizione del suo allenatore e ha imparato un nuovo ruolo in brevissimo tempo, giocando sia in una difesa a tre che a quattro. Tra Bundesliga e Champions League ha raccolto nelle scorse stagioni una statistica pari al 4,36 xG . Un dato che suggerisce che come era prevedibile sta andando oltre le aspettative. Anche che sta producendo 0,22 xG per tiro e 0,64 xG(Expected Goals, in italiano “Goal Attesi”) ogni 90 minuti, una media clamorosa per un centrocampista. La crescita con il lavoro palla al piede, il definitivo consacramento lo sta ufficializzando proprio Nagelsmann. L’ex allenatore del Lipsia è innamorato del giocatore del Bayern Monaco, altro capolavoro del vivaio dei Bavaresi.
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