Questa seconda parte di stagione sarà fondamentale per Ndombele, il quale dovrà convincere a suon di buone prestizioni la societa azzurra ad esercitare il diritto di riscatto, fissato a 30 milioni. Il Napoli vince e convince grazie anche alla profondità della rosa: i vari Simeone e Raspadori si sono sempre fatti trovare pronti. Così come Ndombele nell’ultimo periodo.
Nella prima parte di stagione il francese era fuori condizione. Una stagione al Tottenham tormentata e condita da pochi minuti giocati hanno lasciato il 26enne in condizioni fisiche precarie. Spalletti crede molto in Tanguy, queste sono le dichiarazioni rilasciate dal tecnico di Certaldo ad inizio stagione: “Arriva con un biglietto da visita importante e può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo. È un giocatore completo. Gli piace di più correre in avanti che all’indietro, ma imparerà. Ha accettato di venire qui con molto entusiasmo, ha la voglia di far vincere il Napoli.”
Ndombele da dentro o fuori: la seconda parte di stagione sarà decisiva
Adl dovrà decidere se investire questa grande somma di denaro per un talento inesploso, che ad oggi ha solo permesso di intravedere le sue qualità in alcune occasioni. Il centrocampista è in crescita, le ultime prestazioni lo dimostrano. L’imprevedibilità offensiva che offre il francese è determinante per il gioco azzurro: le verticalizzazioni per Osimhen possono arrivare proprio da lui e la capacità di eludere il pressing avversario creando superiorità numerica a centrocampo può offrire grandissimi vantaggi alla compagine di Spalletti.
Dopo l’esperienze con Lione e Tottenham, all’età di 26, ha la possibilità di affermarsi nel panorama europeo per attirare l’attenzione dei maggiori club europei. Prima però, servono le buone prestazioni in maglia azzurra con il fine di convincere allenatore e società a continuare ancora per molto il percorso in terra partenopea.
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Pasquale Caldarelli