Gigi Cagni, ex calciatore del Brescia ed ex allenatore di Empoli e Sampdoria, è intervenuto a “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio parlando dell’affidabilità di Ochoa, nuovo portiere della Salernitana dopo l’infortunio di Sepe. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Affidabilità Ochoa, Cagni: “Ha tanta esperienza”
“Ochoa portiere affidabile per la Salernitana? Ha tanta esperienza, il club granata doveva affidarsi ad un portiere con queste caratteristiche. La Salernitana è partita bene con il Milan, ma hanno fatto la differenza i campioni. I campani, tuttavia, devono essere prudenti e tentare di non subire altri gol. Cosa manca alla Salernitana? Quando si gioca contro grandi squadre come il Milan, non si può fare questo ragionamento. Si può sempre fare tutto al meglio, ma ci sono dei campioni i quali fanno costantemente la differenza ed è complicato poi fronteggiarli. La Salernitana era partita anche bene con il Milan, ma ci sono dei principi sempre validi nel calcio e non bisogna commettere errori”.
Napoli, Cagni: “Il campo ha dimostrato la superiorità della squadra di Spalletti”
“Come affronterà il Napoli tatticamente l’Inter? Bisognerà capire piuttosto come affronteranno i nerazzurri la partita… Non è un caso che il Napoli sia al primo posto e l’Inter non sia neppure in zona Champions. Il campo ha dimostrato la superiorità della squadra di Spalletti, la quale deve giocare allo stesso modo di quanto fatto nella prima parte di stagione. Il Napoli ha tutti i requisiti per vincere lo scudetto; inoltre, è l’unico club a poter contare su 22 calciatori. Kim è stata una sorpresa per tutti, si tratta di un grande calciatore. Bisognerà conoscere soltanto la condizione fisica dei calciatori, si tratta dell’unico aspetto da valutare. Mi piace tanto il Napoli per l’equilibrio trovato, i calciatori tenteranno di mantenere questa condizione sino alla fine della stagione”.
Vincitori del Mondiale, Cagni: “Non credo ci saranno problemi di motivazione”
“Quali motivazioni avranno calciatori vincitori del Mondiale? Non credo ci saranno problemi di motivazione, sono dei calciatori e questa è la loro professione, giocano per vincere sempre. Il problema sarà legato piuttosto al riposo di cui hanno goduto al termine del Mondiale, fisicamente avranno bisogno di qualcosa in più rispetto ad altri giocatori. Dunque, vanno gestiti in un certo modo. Vedi Di Maria, non ha giocato tanto eppure è ai box. Stesso discorso anche per Dybala, il tutto è legato al periodo di sosta e alle gare disputate al Mondiale”.
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Davide D'Alessio