NAPOLI MONDIALE – Siamo giunti al termine della seconda giornata della fase ai gironi del Mondiale in Qatar. Un turno che ha visto nuovamente protagonisti i cinque convocati del Napoli, titolari dall’inizio anche in questi 90′. Non era in dubbio la presenza di Zielinski, Lozano, Anguissa ed Olivera, qualche riserva, invece, c’era su Kim che ha rimediato un infortunio nella gara d’esordio contro l’Uruguay. Ciononostante il difensore coreano ha comunque partecipato alla sfida contro il Ghana.
Zielinski lancia la Polonia
La Polonia dopo aver sfiorato il successo contro il Messico, sfumato a causa del rigore sbagliato da Lewandowski trova i tre punti contro l’Arabia Saudita. Tante difficoltà riscontrate dalla compagine polacca, che ha assunto anche in questa circostanza un atteggiamento prettamente difensivo lasciando il pallino del gioco agli uomini di Hervé Renard. Ancora una volta una buona partita, da padroni del campo ma questa volta è mancata la finalizzazione che ha inciso inevitabilmente sul 2-0 finale in favore dei polacchi. Per i motivi sopracitati, non è semplice trovare gli spazi per Zielinski, ma quando i tre davanti si attivano (Zielinski, Lewandowski e Milik) la qualità è differente e si riflette sul campo. Da uno spunto di Robert Lewandowski, nasce il vantaggio firmato Zielinski, con una bordata a colpo sicuro a pochi passi da Al-Owais.
Decisivo il portiere della Juventus Szczesny, non tanto sul brutto rigore calciato da Al-Dawasari ma soprattutto sul secondo tentativo di Mohammed Al Breik. Chiude la pratica Lewandowski, che trova il suo primo goal in assoluto ai Mondiali, nel mezzo la traversa di Milik ed il palo dello stesso centravanti del Barcellona. Per il centrocampista azzurro 63′, poi arriva la sostituzione con Kaminski. L’azzurro è in grande spolvero e sta continuando sulla stessa scia mostrata col Napoli, decisamente un altro passo rispetto agli ultimi mesi della passata stagione. Anche su di lui la cura Spalletti sta facendo effetto, oltre a delle innate qualità tecniche che lo rendono decisivo in quella zona di campo.
La Polonia agli ottavi se…
I ragazzi di Michniewicz si giocheranno il tutto per tutto contro l’Argentina e avranno due risultati su tre per essere certi del passaggio agli ottavi. In caso di sconfitta: con la vittoria dell’Arabia Saudita sarebbero eliminati. Ipotesi più remota in caso di vittoria del Messico che al momento ha una differenza reti di -2 rispetto al +2 della Polonia. Qualificati, invece, in caso di sconfitta e pareggio tra Arabia Saudita e Messico, se l’eventuale sconfitta contro l’Argentina non sarà con più di almeno tre goal di scarto.
Lozano è l’unico a provarci, Messico a rischio eliminazione
Il Messico di Hirving Lozano, avrebbe potuto meritare qualcosina in più nella prima contro la Polonia ma contro l’Argentina l’atteggiamento non è quello giusto. Dopo una fase di studio inziale, il Messico di Gerardo Martino ha rinunciato praticamente a giocare. Complice anche una prestazione non bella dell’Argentina, che ha indotto la Tri ad un certo punto a fare calcoli sia con il cronometro ma anche con la classifica. Un pareggio sarebbe stato comodo per poi giocarsi il tutto per tutto contro la sorpresa Arabia Saudita. L’errore in un percorso così breve, fatto solo di tre partite può essere proprio questo.
E all’improvviso un lampo di Messi allontana i fantasmi dalla selezione Albiceleste. Da quel momento è troppo tardi per reagire e nel finale arriva anche il colpo del KO definitivo indotto dal talentuoso Enzo Fernandez, in mostra anche in Champions League con il Benfica. Tra gli unici a provarci sin dall’inizio è proprio il “Chucky” Lozano, che prova a fare sportellate con i difensori avversari. La fotografia del match è proprio uno dei tentavi del numero 22 messicano, lasciato solo al proprio destino in avanti con il resto dei compagni dietro metri e metri di campo.
Il Messico agli ottavi se…
Speranze ridotte al lumicino per la Tri, che dovrebbe battere l’Arabia Saudita ma vincere soltanto non basta. Il Messico in caso di vittoria dovrebbe sperare in una strada più semplice, ovvero quella della sconfitta dell’Argentina contro la Polonia. In caso di sconfitta della Polonia, invece, ha momentaneamente quattro goal sotto di differenza reti. In caso di pareggio arriverebbe a pari punti con l’Albiceleste e bisognerà valutare i rispettivi criteri per avere la meglio.
Anguissa, rimonta lampo contro la Serbia ma davanti c’è lo spauracchio Brasile
Il Camerun dopo la sconfitta contro la Svizzera si è reso protagonista in un match rocambolesco contro la Serbia. Nel momento migliore della compagine allenata da Stojkovic è il Camerun di Song a passare in vantaggio con Castelletto. Risultato ribaltato dalla Serbia nei sei minuti di recupero con Pavlovic e Milinkovic-Savic. Ad inizio ripresa il 3-1 di Mitrovic fa pensare ad un match praticamente chiuso, ma il Camerun non ci sta e riprende la sfida in 3′ con Aboubakar e Choupo-Moting.
Un 3-3 di una delle partite più accese del Mondiale, ma soprattutto un punto che non cambia più di tanto gli equilibri del girone. Molte più chance per la Serbia di passare, in attesa di Brasile-Svizzera, visto che nell’ultima giornata ci sarà proprio lo scontro diretto contro gli elvetici. Per i cosiddetti “Leoni indomabili” ci sarà una montagna grossa da scalare, chiamata Brasile. Un match quasi proibitivo, anche se i verdeoro potrebbero arrivare all’ultima giornata con la qualificazione in tasca. Senza dimenticare che questo è il Mondiale delle sorprese e tutto può succedere. Non brilla Zambo-Anguissa, autore di una prova insufficiente, lontano dagli standard a cui sono abituati i tifosi del Napoli. Tra l’altro in occasione del momentaneo 1-1, si perde la marcatura e lascia saltare Pavlovic indisturbato in area di rigore. Commette una leggerezza spalle alla porta anche in occasione del 2-1, dal suo errore nasce anche il raddoppio di Milinkovic-Savic. Insomma una partita da dimenticare, culminata con la sostituzione all’81.
Il Camerun agli ottavi se…
Vince contro il Brasile e la Svizzera Pareggia con la Serbia. Vince con il Brasile e in caso di vittoria di una tra le altre due avversarie andranno valutati i rispettivi criteri per avere la meglio in caso di classifica avulsa.
Kim in campo, anche la Corea ad un passo dall’eliminazione
Dopo tanta incertezza sulle condizioni del difensore partenopeo, alla fine è sceso comunque in campo per difendere i colori della propria Nazionale. Una scelta che sicuramente non avrà fatto piacere al Napoli, visto le condizioni precarie dell’ex Fenerbahce. Nonostante lo sforzo per essere del match, la sua presenza non evita la sconfitta per 3-2 contro il Ghana, match sulla falsariga della gara disputata qualche ora prima tra Camerun e Serbia. Doppio vantaggio ghanese con Salisu e Kudus, poi l’uno duo di Gue-sung Cho che restituisce speranza. Poi la rete decisiva, ancora di Kudus che mette la Corea in una situazione complicatissima. Complice probabilmente anche l’infortunio, non basta lo spirito di sacrifico per Kim che non brilla. Come Anguissa, anche lui si rende protagonista in negativo in occasione soprattutto del primo goal subito. Buon impatto sulla gara e propositivo anche in avanti, poi sullo 0-1 non riesce a liberare l’area di rigore e Salisu porta in vantaggio i suoi. Al 92′ lascia il campo stremato e visibilmente afftticato per far spazio a Kwom Kyung-Won.
La Corea agli ottavi se…
Situazione borderline anche per la Corea di Kim. Agli ottavi solo in caso di vittoria contro il Portogallo di Ronaldo già qualificato, ma anche in questo caso non basta perché bisognerebbe tenere in considerazione anche l’esito di Ghana-Uruguay. Più fuori che dentro.
Olivera qualche chance in più di Kim ma l’Uruguay è momentaneamente ultima
Mathias Olivera viene preferito nuovamente a Vina dall’inizio, salvo poi essere sostituito dallo stesso terzino della Roma verso il finale, proprio come nella gara d’apertura contro la Corea. Il Portogallo di Cristiano Ronaldo è più cinico a differenza della Celeste che spreca tanto sotto porta. Una gara che per il terzino del Napoli oscilla tra il 5,5 e la sufficienza stentata, Il rendimento nell’arco dei 90′ non è costante, si vede poco e rimedia anche un giallo evitabile durante il primo tempo. Meglio in fase difensiva che quella di impostazione.
L’Uruguay agli ottavi se…
La fotografia attuale del girone vede l’Uruguay in fondo alla classifica, alle spalle della Corea di Kim per differenza reti. In proiezione la percezione è che, però, Olivera possa avere qualche chance in più del compagno di reparto. L’imperativo è vincere in primis contro il Ghana, poi anche in questo caso Corea-Portogallo risulterà decisiva ai fini dell’eventuale passaggio.
Da domani spazio appunto alla terza giornata con i primi verdetti. Abolite le fasce orarie delle 11 e 17 (ore italiane), dunque inevitabile contemporaneità per decretare i verdetti finale con le gara disputate in due tranche: ore 16 e 20. Sabato 3 dicembre il via alle fasi ad eliminazione diretta ed è molto probabile che quasi la metà o più dei cinque convocati del Napoli faranno ritorno anzitempo dalla competizione.