Napoli Mondiale – Parità senza goal nel doppio confronto azzurro, si complica il cammino invece per il Camerun di Anguissa

NAPOLI MONDIALE – Dopo una prima parte di stagione importante in casa Napoli, per cinque calciatori azzurri è arrivato il momento di iniziare il cammino con le rispettive nazionali a Qatar 2022. Stiamo parlando di Lozano, Zielinski, Anguissa, Olivera e Kim che “rappresenteranno” il club partenopeo nel Mondiale tanto inedito quanto discusso nel periodo invernale, per la prima volta nella storia del calcio. Nella prima giornata ci saranno addirittura due scontri diretti: il primo tra Lozano e Zielinski in Messico-Polonia, il secondo tra Olivera e Kim in Uruguay-Corea del Sud. Mentre l’esordio per Anguissa è contro la Svizzera.

Messico-Polonia, pareggio a reti bianche. Lozano leggermente più attivo di Piotr

Non si fanno male Lozano e Zielinski nel girone che ha rappresentato la prima sorpresa del Mondiale. Ovvero la vittoria in rimonta dell’Arabia Saudita contro l’Argentina di Leo Messi. Uno 0-0 senza grosse emozioni, fatto da due squadre che hanno provato a cambiare l’epilogo del match senza riuscirci. Anche qualche limite tecnico evidente che complessivamente ha influito sullo spettacolo generale della gara. Tra le prime battute della gara subito il primo contatto tutto “italiano” tra Lozano e Zalewski. Poi il messicano è autore di una buona prova. Non incide in attacco in termini di reti, ma tanti spunti offensivi partono dai suoi piedi come i vari cross effettuati in area di rigore ai propri compagni. Così come nel Napoli, importante anche il contributo in fase di ripiego.

Il man of the match è senza dubbio Ochoa, l’uomo dei Mondiali che ha parato il rigore a Lewandowski, ancora a secco nei Mondiali. Ma comunque il Chucky è uno dei migliori della gara, mentre qualche difficoltà per Zielinski nell’esprimere le sue qualità, in un ruolo quasi da seconda punta a supporto di Lewandowski. La compagine allenata da Michniewicz prevalentemente si difende e per Zielinski non è affatto semplice legare il gioco in compagni. Nel finale lascia il posto all’ex compagno di squadra, Arkadiusz Milik.

Sconfitta per il Camerun di Anguissa

Parte male l’avventura per il Camerun di Anguissa, sconfitto di misura contro la Svizzera. Una sconfitta nel girone composto da Brasile e Serbia ha il retrogusto quasi di una eliminazione annunciata. Al Janoub Stadium inizia meglio la Svizzera che prova a schiacciare il Camerun nella propria area di rigore. Poi i “Leoni indomabili” escono fuori ed una gara sostanzialmente equilibrata arriva al duplice fischio sullo 0-0 iniziale. Ad inizio ripresa il goal di Embolo decide la gara. La squadra di Song si rende più pericolosa nella prima frazione di gioco. Nella ripresa, invece, forti anche del vantaggio trovato la Svizzera riesce a gestire la gara conquistando tre punti preziosi. Il Camerun raggiunge così l’ottava sconfitta ai Mondiali e rischia di eguagliare il record negativo del Messico (9).

Per Zambo Anguissa una partita complessivamente sufficiente, ma non semplice considerando l’attitudine della squadra a trovare con maggior insistenza il lancio lungo, preferendolo alle azioni impostate con palla a terra. Insieme ad un secondo tempo non come il primo per il Camerun, anche Zambo Anguissa cala un pochino ma figura tra i migliori dei suoi. Il camerunense ha disputato l’intera partita.

Olivera e Kim come Lozano e Zielinski, ma tra Uruguay e Cora l’intensità della gara è altissima

Non vanno oltre il pareggio nemmeno Olivera e Kim. Un match equilibrato ed una Corea super organizzata ed in alcuni frangenti anche pericolosa, soprattutto con Hwang verso la fine del primo tempo. Le occasioni migliori capitano all’Uruguay che viene fermato dal palo per ben due volte. Prima con il colpo di testa di Godin sugli sviluppi di un calcio d’angolo, poi nel finale con il tiro di Valverde che va dritto verso l’incrocio. Un pari prezioso per Kim-Min Jae, qualcosa in più avrebbe sicuramente meritato la “Celeste” di Mathias ma che allo stesso tempo avrebbe potuto sfruttare meglio la qualità dei singoli.

Gara sufficiente per il terzino azzurro, brilla invece Kim che mette in campo tutto quello che ha a disposizione sacrificandosi per la propria Corea. E tra l’altro proprio in uno dei suoi scatti manda in agitazione i supporters partenopei. Prova a fronteggiare Nunez scivolando mentre tenta l’intervento, da quel momento cade sul terreno di gioco per un problema al polpaccio ma poi l’allarme rientra e continua a giocare gestendo le energie per tutta la durata della gara.

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