L’EDITORIALE NAPOLI – Il Napoli continua a vincere e segnare goal a profusione. Questa volta tocca nuovamente al Rangers, che dopo la sconfitta ad Ibrox nulla può al Maradona. Numeri importanti, si tratta della dodicesima vittoria consecutiva in tutte le competizioni per il gruppo guidato da Luciano Spalletti. I partenopei con la qualificazione in tasca, approcciano alla sfida con la mentalità da grande squadra per non porsi limiti e cercare di passare il girone da primi. Spalletti cambia qualcosa, per far rifiatare diverse pedine dello scacchiere, ma niente riposo per gli stakanovisti Lobotka e Di Lorenzo. In difesa due novità rispetto alla trasferta dell’Olimpico: Mario Rui e Ostigard. A centrocampo riposa Zielinski, al suo posto Elmas mentre in attacco il tridente inedito Raspadori, Simeone, Politano.
L’Editoriale – Si scrive Champions, si legge Simeone
La Champions League è sempre più la casa di Giovanni Simeone. L’attaccante argentino dopo non aver disputato le recenti partite, indossa sempre il sorriso miglior ed è sempre pronto quando il mister decide di schierarlo in campo. Nel giro di pochi minuti l’argentino diventa il man of the match indiscusso della gara e raggiunge un record condiviso con il padre. Simeone, papà e figlio, sono gli unici due calciatori argentini ad aver segnato 4 goal nelle loro prime quattro presenze in Champions League. Il Cholito si serve degli assist dei due terzini e da attaccante puro mette subito la sfida in cassaforte per il Napoli. Sfiora il terzo goal Ndombele colpendo in pieno la traversa. Il Napoli di Spalletti, sempre più vicino a questo calcio moderno, sfrutta i terzini quasi come se fossero delle ali aggiunte. Interessante anche l’accentrarsi di Raspadori dall’esterno con Elmas che si allarga sulla sinistra per andare a ricoprire la sua posizione di partenza almeno sullo schieramento inziale. Si, perché il Napoli cambia a seconda della situazione di gioco, ed è capace di offrire anche nuove soluzioni partita dopo partita.
L’Editoriale – Per il Napoli ripresa di gestione, poi Ostigard spizza di testa
Dopo aver chiuso il primo tempo sul 2-0, nella ripresa il Napoli allenta i ritmi anche per dosare le forze in vista dei prossimi impegni. Gli azzurri per lo più controllano la palla e in due occasioni Simeone sfiora la tripletta personale. A metà secondo tempo il leggero calo azzurro, rende pericolosi i Glasgow, ma Meret può ritenersi soddisfatto perché la porta resta inviolata. Anzi c’è spazio anche per la spizzata di testa di Leo Ostigard sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Un altro particolare curato con attenzione da Luciano Spalletti, e il goal di Di Lorenzo in Olanda con l’abbraccio allo staff è l’emblema. Il norvegese, per caratteristiche, può essere considerato uno dei migliori colpitori di testa della squadra. Il Napoli raggiunge la quinta vittoria consecutiva del girone, ma al momento non basta per avere la certezza matematica del primo posto. Quest’ultimo condiviso con il Liverpool ed infatti, tra sei giorni, ad Anfield per consolidarlo basterà non perdere con più di tre goal di scarto. Prima, però, ci sarà il Sassuolo sabato al Maradona per continuare il ruolino di marcia anche in campionato. Infine con le tre reti realizzate stasera, gli azzurri raggiungo quota 100 nella massima competizione europea.