Domani, alle ore 21:00, andrà in scena la penultima gara dei gironi di Champions League. Gli azzurri ritrovano i Rangers, battuti all’andata tre a zero. Non è previsto il pienone al Maradona ma il numero di spettatori raggiungerà sicuramente quota 35mila. Una gara molto importante per consolidare il primo posto. Spalletti, come ha affermato in conferenza, farà qualche cambio per concedere un turno di riposo a circa quattro giocatori, come giusto che sia. I Rangers proveranno a portare quantomeno un pareggio a casa vista la difficoltà della gara, ma i partenopei hanno dimostrato di essere molto continui – in quest’inizio di stagione – e soprattutto forti. La squadra di Spalletti vince e convince.
Napoli-Rangers, le probabili formazioni
Spalletti schiererà il consueto 4-3-3. In porta spazio a Meret. In difesa pronti Di Lorenzo, Ostigard, Juna Jesus e Mario Rui. A centrocampo giocheranno Ndombele, Lobotka ed Elmas, con Kvaratskheklia, Politano e Simeone in attacco.
Gli scozzesi scenderanno in campo con il 5-4-1. Di seguito i probabili undici: McGregor; Tavernier, Goldson, Davies, King, Barisic; Tillman, Lundstram, Davis, Kent; Morelos. All. Van Bronckhorst.
L’analisi prepartita
Potrebbe essere una gara con tanti gol. Il Napoli produce tantissimo, sono tante le occasioni create a partite e i tiri verso lo specchio della porta. Con Ostigard in campo, il Napoli avrà la meglio sulle palle alte. Il norvegese – come detto anche dal mister azzurro – è uno dei migliori giocatori sotto quest’aspetto. Spazio a Mario Rui, così da far rifiatare ad Olivera e dare maggiore palleggio alla squadra. Senza Kim è importante la presenza del portoghese. Il giocatore da tenere d’occhio in casa scozzese è sicuramente Tavernier, molto decisivo in tante partite di campionato: un gran giocatore in grado di sfornare tanti assist e gol tanto da essere il leader del gruppo. Con Simeone in campo cambierà il modo di giocherà, ma non l’efficacia, la voglia di far gol. Dopo diverse partite senza minuti, il Cholito ha tanta fame e domani potrebbe essere il giocatore decisivo per gli azzurri.