L’Editoriale – Napoli, sognare ad occhi aperti: blindata la qualificazione agli ottavi

L’EDITORIALE NAPOLI – Il Napoli di Luciano Spalletti è spettacolare e continua a macinare punti e goal pesanti, sia in campionato che in Champions League. Dopo gli ultimi anni piuttosto burrascosi, un Napoli così forte mancava da tempo sul prato del Maradona. Gli azzurri conquistano la qualificazione agli ottavi di Champions League, con ben due turni di anticipo e mandano un segnale chiarissimo al Liverpool in vista del primato in classifica. Anche perché la differenza rete generale ed il passivo subito all’andata, costringe i Reds a quasi un’impresa, visto il momento attuale, nell’effettuare il sorpasso ai partenopei.

L’Editoriale – Napoli, uno-due micidiale

Spalletti effettua qualche cambio rispetto alla vittoria di Cremona. Cambio forzato al centro della difesa con Juan Jesus che prende il posto dell’infortunato Rrahmani, mentre Olivera dopo l’andata gioca anche il ritorno contro i lancieri. A centrocampo torna Piotr Zielinski al posto di Ndombele e in attacco questa volta tocca a Lozano invece di Politano. Gli azzurri effettuano una partenza razzo, giocata di estrema qualità di Zielinski che manda in rete di testa Hirving Lozano.

I padroni di casa non hanno intenzioni di fermarsi e con un’altra azione corale raddoppiano subito il vantaggio sulla giocata di Kvaratskhelia. Il georgiano, anche questa sera incontenibile, serve l’assist per Raspadori. L’attaccante della nazionale italiana col suo solito controllo, destro e sinistro, calcia e lascia di stucco l’immobile Pasveer. Il match rimane comunque aperto, l’Ajax prova a rientrare in partita ma fino all’intervallo non ci riesce e Meret si distende per respingere la conclusione di Bergwijn. Ad un certo punto la supremazia territoriale del Napoli, nonostante il doppo svantaggio dell’Ajax, costringe gli olandesi quasi ad arrendersi anche nell’andare a pressare l’avversario.

L’Editoriale – Secondo tempo ricco di emozioni

Non un inizio  di ripresa positivo per gli azzurri, soprattutto a causa dell’infortunio di Anguissa. Il camerunense chiede la sostituzione per un risentimento alla coscia destra e continua a correre fino alla sostituzione, che purtroppo per gli azzurri, combacia con l’esatto momento in cui l’Ajax torna (almeno numericamente) in partita. Un stacco imperioso dello specialista di queste situazioni nonché Davy Klassen. Spalletti corre subito ai ripari dentro Ndombele per Anguissa e ritorna in campo anche Victor Osimhen al posto di Raspadori. Il nigeriano costretto ad un lungo stop dopo l’infortunio rimediato nella prima di Champions contro il Liverpool, diventa difatti un’arma in più da schierare in attacco.

E non sarà semplice, visto il rendimento e la qualità tecnica di Raspadori e lo stesso Simeone. Il Napoli si riorganizza e mentre Ndombele si coordina per tirare in porta, sul tentativo del centrocampista Timber la tocca con il braccio. L’assistente di gara con l’ausilio del Var decreta calcio di rigore.

Osimhen vuole subito lasciare il segno e chiede a Kvaratskhelia di calciare il rigore, ma il georgiano non è dello stesso avviso. Il numero 77, con la stessa freddezza con la quale ne ha calciato recentemente uno proprio con la sua nazionale, porta il Napoli sul 3-1. I partenopei continuano a spingere e almeno in un paio di circostanze mancano l’occasione per mettere in cassaforte definitivamente il match: imprecisi Lozano e Osimhen. La partita sembra chiusa fino a quando il tedesco Zwayer, assegna un calcio di rigore in favore dell’Ajax alquanto discutibile.

Giudicato irregolare il contatto di Juan Jesus, che si è appoggiato su Brobbey: dal dischetto Bergwijn non perdona e con un’esecuzione simile a quella di Kvara rimette in discussione la gara. Il Napoli tiene botta e nel finale arriva l’urlo liberatorio anche di Osimhen. Il nigeriano approfitta della pessima difesa dei lancieri, strappa il pallone a Blind e a porta spalancata non può fare che spingere il pallone in rete e portare il Napoli agli ottavi di Champions League.

Dieci vittorie consecutive, un record mai raggiunto in precedenza nella storia del club. Napoli proiettati versi la gara di domenica contro il Bologna, utile a proseguire questo percorso fin qui straordinario e con il rischio di dover rinunciare anche ad Anguissa oltre Rrahmani ma la profondità della rosa è un punto di forza in questa stagione.

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