Napoli, Collauto: “Sta facendo bene dal punto di vista del gioco. Su Kvara…”

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mattia Collauto, ex calciatore e direttore sportivo del Venezia. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Napoli, Collauto: “Sta facendo bene dal punto di vista del gioco. Su Kvara…”

“Cambio di proprietà del Venezia? Ha inciso molto sul mio lavoro in senso positivo, devo ringraziarli perché mi hanno dato un’opportunità importante essendo giovane. Abbiamo avuto sicuramente degli scambi di opinione anche forti com’era giusto che fosse, poi il club alla fine di quest’anno ha fatto delle scelte che vanno sempre rispettate. Succede da tutte le parti, ognuno ha preso la propria strada. Giovani in Italia? Basta andarli a vedere dal vivo: molto spesso nel calcio attuale si tralascia l’emozione di osservare dal vivo un calciatore, si usano software che sono importantissimi ma non possono fornire completezza di giudizio. Va tenuto conto di un ventaglio di aspetti, i soldi hanno un valore e si devono avere tanti elementi per poter scegliere e rischiare di spenderli.

Mazzocchi? Soddisfazione enorme il suo esordio in Nazionale, al Venezia lo abbiamo voluto fortemente, è stato il mio primo acquisto. È un orgoglio grande, perché non è solo un calciatore tecnico e di spessore, ma anche un uomo che si è creato tutto con le proprie sole forze, andando oltre anche dal punto di vista morale. Si merita tutto ciò che sta guadagnando, è trasparente e ora deve stare attento perché è sotto gli occhi di tutti. Ha dei princìpi incredibili. La sua famiglia e i suoi agenti stanno facendo tanto per lui, Pasquale viene valorizzato da tutti coloro che gli sono intorno. Non sempre gli agenti puntano solo al meglio per i propri assistiti, magari anche mettendo l’aspetto economico in secondo piano.

Da questo punto di vista, Mazzocchi è fortunato da essere seguito da persone perbene come Luigi Lauro. Kvara? Giuntoli lavora davvero bene da anni, il Napoli sta facendo benissimo al di là della classifica. Dimostra di fare calcio in un certo modo: grande merito va alla proprietà perché riescono a vedere oltre, soprattutto Cristiano stesso (Giuntoli ndr). Investe su giocatori non blasonati ma importanti, di prospettiva certa. Juventus? Il calcio si può interpretare in tanti modi perché ogni club ha le sue esigenze, non condanno nessuno per questo. Ognuno gestisce la propria società come vuole, nonostante il momento difficile.

Torneranno presto a vincere perché sono abituati a farlo, bisogna solo saper far passare questo periodo complesso. La Juve è la storia del nostro campionato. Bari? Non bisogna dire ai tifosi che non si potrà andare in A per la questione delle multiproprietà. È una piazza bellissima, non credo accetterebbero un ragionamento simile. Non è un posto dove si può lavorare sottotraccia, lì si è ambiziosi e sei obbligato a restare a determinati livelli sempre”.

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