NAPOLI TOP FLOP – Quello di settembre è stato un mese impeccabile per la compagine di Luciano Spalletti. Cinque vittorie in cinque partite, di cui due di Champions e tre di campionato. Il tutto è partito dalla maestosa partita contro la Lazio: la squadra non molla dopo il gol iniziale di Zaccagni e con tanta pazienza e qualità riesce a ribaltare il risultato. Subito dopo c’è il Liverpool: gara perfetta per gli azzurri, che con quattro reti a uno travolgono i reds. L’esordio nella più grande competizione europea di Simeone è iniziata con la realizzazione del suo sogno: segnare e baciare il tatuaggio – fatto già in età adolescenziale – del logo della Champions. Lacrime di gioia per il Cholito e per i supporters partenopei; una storia da raccontare quella dell’ex Verona.
La striscia di vittorie continua con lo Spezia in casa: a risolverla questa volta è Raspadori all’89’. Partita chiusa ma letta bene dal mister. La scelta di tenere ancora in campo Jack – dopo una partita obbrobriosa – è stata vincente. Ancora una partita di Champions, questa volta a Glasgow, in Scozia. Il Napoli resiste e lotta nei primi 45′ per poi affondare il colpo e chiudere la partita sullo 0-3 contro un Rangers nettamente inferiore. Altra prova di forza è stata la vittoria a Milano, contro gli uomini di Pioli. Apre le danze Politano su rigore (conquistato ancora una volta da uno strepitoso Kvaratskhelia) e infine Simeone risponde a Giroud con uno strabiliante gol di testa. 2-1 per gli azzurri e primato conquistato.
Il top
Il top del mese è Spalletti. Parliamoci chiaro, sarebbe difficilissimo trovare il migliore in un mese perfetto. Le grandissime prestazioni di Meret, Kim, Anguissa, Lobotka, Kvara e altri testimoniano il grande lavoro svolto dal mister. Cinque vittorie in un mese è il miglior risultato che una squadra possa ottenere. La scelta di tenere in campo ancora Raspadori contro lo Spezia, quella di far rifiatare alcuni pezzi pregiati per poi averli al 100% contro il Milan hanno fatto sì che i giocatori – in un periodo così stressante, visto i folti calendari – siano riusciti a gestirsi al meglio. La cura maniacale della fase difensiva diventa per il secondo anno consecutivo il punto di forza degli azzurri. I tre gol subiti sono giustificabili dal fatto che in terra partenopea si vive ancora in una fase di transizione dopo la rivoluzione estiva. I complimenti vanno al tecnico di Certaldo ed ai suoi uomini per un mese quasi perfetto.
Il flop
Analizzando a 360 gradi le prestazioni della compagine di Spalletti, in un lungo periodo di sole vittorie è possibile trovare anche alcune note stonate. Quello che più balza agli occhi dei più critici è il lavoro svolto da Lozano. Ancora una volta il messicano non convince. 0 gol all’attivo in campionato e prestazioni sottotono, a differenza di Matteo Politano, il quale ha dimostrato di avere molta più fame e qualità rispetto all’ex Psv. Ora che Matteo è fuori per infortunio, molto probabilmente El Chucky avrà un’altra chance da sfruttare prima che l’investimento da quaranta milioni diventi definitivamente una beffa…