Di Lorenzo, Bruscolotti: “È un giocatore rappresentativo di questa squadra, si farà valere”

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giuseppe Bruscolotti, storico ex capitano del Napoli. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Di Lorenzo, Bruscolotti: “È un giocatore rappresentativo di questa squadra, si farà valere”

Quale deve essere l’umore dei tifosi del Napoli?
“Bisogna giudicare a fatto compiuto, oggi siamo un cantiere aperto. Diamo tranquillità all’ambiente e diamo fiducia alla società”.
Di Lorenzo è il giusto capitano del Napoli?
“Sì, è un giocatore rappresentativo di questa squadra. Se ha le spalle abbastanza larghe? Questo non lo so, ma sicuramente si farà valere”.
Possibile sostituire Koulibaly?
“Il Napoli ha sostituito Maradona, con tutto il rispetto, non credo ci saranno difficoltà a sostituire un difensore, perché ce ne sono tanti in giro. Se Kim è all’altezza? Beh, se dovesse arrivare, lo giudicheremo da ciò che farà dal campo”
Sacchi dice che è ingiusto aprire la professione dell’allenatore solo a chi ha giocato…
“Come in tutte le cose, l’importante è che arrivi gente qualificata e preparata. L’esperienza di chi ha giocato è sicuramente importante, però, ma la gestione di un gruppo di 25 calciatori non è semplice per nessuno”.
Un commento alle espressioni di Spalletti quando Adl ha parlato di Scudetto
“Secondo me, lì si devono mettere d’accordo sugli obiettivi. Penso che Adl abbia parlato di Scudetto in prospettiva, non in questa stagione. Se il Napoli ha un progetto? Più o meno. Non tutti sono la Juve che nello stesso giorno perdono De Ligt e prendono Bremer, ma Giuntoli riuscirà comunque a prendere giocatori all’altezza”.
Inter, Juve e Roma rinforzate, Milan identico a quello che ha vinto lo Scudetto: dove vedi il Napoli?
“Le griglie di partenza lasciano il tempo che trovano, il Milan non era favorito nella scorsa stagione e alla fine ha vinto. L’obiettivo minimo deve essere mantenere la posizione guadagnata nella scorsa stagione. Anche l’anno scorso c’era scetticismo quando fu annunciato Spalletti, poi la stagione è stata positiva”.
Abbassare il monte ingaggi vuol dire preparare il terreno alla cessione del Napoli?
“Questo non lo so, bisognerebbe chiedere ad Aurelio De Laurentiis”.

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