Spalletti, Cuoghi: “Bravo a tirare fuori il meglio da ogni calciatore, caratteristica che può bypassare la mancanza di esperienza”

SPALLETTI CUOGHI – A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Stefano Cuoghi, ex allenatore, fra le tante, del Parma vincitore della Coppa delle Coppe. Di seguito un estratto realizzato dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.

Spalletti, Cuoghi: “Bravo a tirare fuori il meglio da ogni calciatore, caratteristica che può bypassare la mancanza di esperienza”

“Buffon ha ancora tanta voglia: questa è la chiave della sua longevità? Alla sua età, se non avesse degli stimoli particolari, avrebbe già mollato. Ma dobbiamo aggiungere che è anche un fenomeno, altrimenti non avrebbe avuto una carriera così importante e longeva. Quanto pesa nello spogliatoio un calciatore come Buffon o Ibra? Ibra lo ha dimostrato, anche lavorando part-time ha fatto la differenza e ha dato tanto al Milan. Una chioccia per i più giovani, ma anche uno stimolo per quelli più forti e smaliziati. La rosa del Napoli conta solo 127 presenze in Champions League… Per fare quella competizione ci vuole tanta esperienza, ma Spalletti è bravo a tirare fuori il meglio da ogni calciatore. Lui ha questa caratteristica importante che può bypassare la mancanza di esperienza. Tra l’altro la rosa azzurra non è ancora completa, potrebbero arrivare altri calciatori di spessore, ma Adl e Giuntoli sono bravi a prendere giovani validissimi”.

Lucca, Cuoghi: “Oltre alla mancanza di gol da ottobre, il problema sono anche le prestazioni che ha fornito”

“Possibile in Italia riuscire ad accorciare la distanza con i club europei? In questo momento bisogna fare di necessità virtù. Negli anni ’90 avevamo tantissimi palloni d’oro in Serie A, oggi vanno altrove, pertanto ci vuole tanto ingegno e competenza nell’andare a prendere giovani che possano diventare campioni. La strada è lunga, ci siamo adagiati quando eravamo i migliori ed ora ne paghiamo le conseguenze. Presidenti imprenditori avranno vita breve con l’arrivo dei fondi? Dipende dagli obiettivi. Iervolino può raggiungere tranquillamente l’obiettivo salvezza a Salerno, per il Napoli è più difficile perché punta a vincere lo Scudetto e ci vogliono capitali importanti. L’eccezione c’è sempre, come il Milan che, grazie a Maldini e Massara, ha vinto il tricolore senza grossi investimenti economici. Se non hai soldi, devi avere le idee. Quale sarà il futuro di Lorenzo Lucca? Ha fatto l’ultimo gol ad ottobre, credo che per essere un top, oggigiorno, possa bastare. Ai miei tempi, prima di arrivare nella massima serie o, peggio ancora, in Nazionale, dovevi fare una gavetta impressionante. Oggi i tempi si sono clamorosamente azzerati. Il ragazzo, nella fattispecie, deve crescere, è ancora giovane, ed il problema non è che non segni da ottobre, ma anche le prestazioni che ha fornito”.

Portieri, Cuoghi: “A Luciano piace estremizzare, occhio, che, spesso, sono sbagliate”

“Il portiere deve davvero saper giocare con i piedi? A Parma ho avuto Taffarel che era un centrocampista. A Luciano piace estremizzare, lo conosco bene, e quando ha parlato di portiere sulla lunette dell’area lo ha fatto di proposito. Io penso che il portiere debba, in primis, saper parare. Buffon non è bravo con i piedi, ma è stato il più forte italiano nel ruolo di tutti i tempi. Chiaro che il calcio moderno chieda la capacità di giocare la palla con i piedi, ma deve venire in un secondo momento. La cosa più importante è saper parare. Un po’ il discorso che faccio anche con i difensori: ci lamentiamo che le difese non siano più solide, ma si crescono ragazzini con la mentalità che debbano saper impostare il gioco, e, di conseguenza, non sono più bravi a difendere. Occhio alle estremizzazioni che, spesso, sono sbagliate”.

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