Napoli, Anellucci: “Dybala, Ronaldo e Navas non sono alla portata, inutile riempire le pagine di quotidiani con queste notizie”

NAPOLI ANELLUCCI DYBALA – A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Claudio Anellucci, agente Fifa e procuratore di Edinson Cavani ai tempi del Napoli. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Napoli, Anellucci: “Inutile riempire le grandi pagine con queste notizie”

“Si sono fatti i nomi di Ronaldo, Dybala, Navas per il Napoli: come giudichi questi possibili colpi? Determinati calciatori con elevati stipendi sono fuori dalla portata di alcune squadre. Inutile riempire le pagine di quotidiani con queste notizie. Il Napoli non può neanche lontanamente pensare di ingaggiare questi calciatori. Con la Juve c’è stata una situazione diversa, fu acquisita un’azienda, non un calciatore, era una situazione molto diversa. Non bisogna dimenticare che in seguito a quella acquisizione, i bianconeri sono costretti tutt’oggi a tagliare gli stipendi di alcuni calciatori. Oggi un club “sano” non può lontanamente permettersi di ingaggiare un calciatore di 35 anni ed offrirgli uno stipendio faraonico. Napoli, Roma, Milan non potranno mai pagare questi calciatori”.

Bologna, Anellucci: “Sartori è il numero uno dei dirigenti italiani insieme a Marotta”

“Come che si fa a colmare questo gap tra le squadre italiane e quelle estere per pagare questi ingaggi così elevati? Il gap è cominciato nel momento in cui i presidenti e i loro club si sono adagiati sulle risorse dei diritti televisivi, i quali rappresentano la risorsa più proficua del calcio italiano. Questo gap si potrebbe colmare con un settore giovanile rilevante e solido, quindi puntando su giovani talenti. Il nostro calcio non è più cresciuto, è rimasto alle idee e al concetto di questo sport di tanti anni fa. Tanti calciatori italiani sono nati all’interno di un gruppo ristretto di ragazzi, i quali hanno cominciato a giocare tra i sacerdoti. Per quanto concerne il Bologna, come giudica l’operato del ds Sartori? È il numero uno dei dirigenti italiani insieme a Marotta, ha svolto un grande operato a Bologna. Per quanto riguarda la Juve, credi che la nuova politica sia sbagliata? Bisogna fare una diversificazione tra club. Alcuni non possono aspettare e devono vincere subito necessariamente, puntando su calciatori già pronti, il cosiddetto usato garantito. Trovo adeguato questo ragionamento per cercare di vincere. Ma non condivido la scelta di altri club, i quali non hanno necessità di vincere subito, di ingaggiare giocatori d’esperienza. Sarebbe preferibile puntare su calciatori pochi conosciuti, scavando così giovani talenti”.

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