SALVIONE – A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, giornalista de ‘Il Corriere dello Sport’. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.
De Laurentiis, Salvione: “Credo sia intervenuto in maniera corretta e lineare dopo la sconfitta di Empoli”
“De Laurentiis ‘scatenato’ in settimana. Come giudici i suoi interventi dopo il ko di Empoli? Io credo sia intervenuto in maniera corretta e lineare dopo la rabbia per una decisione presa d’impeto. Come ha detto Spalletti, ha voluto parlare con la squadra per sottolineare l’importanza del traguardo della Champions League che è l’obiettivo principale anche per il riscontro economico. De Laurentiis ha fatto ciò che si sentiva di fare. Credo sia stato un intervento giusto, con il giusto tatto, da parte del proprietario di un’azienda come quella del Napoli. Non rischia di delegittimare il ruolo ed il lavoro di Spalletti? Non credo. Quando, in qualsiasi ambito lavorativo, vedi un direttore che è lì a supervisionare il lavoro di un gruppo di persone, sta cercando di ottenere un risultato positivo. La società ti paga e, chiaramente, De Laurentiis ha voluto responsabilizzare tutti e ribadire che, anche se è sfumato il sogno scudetto, va conquistata la Champions League che è l’obiettivo principale. Per giocatori come Zielinski, la partita con il Sassuolo, può essere l’ultima spiaggia viste le prestazioni altalenanti? Ritengo che, il Napoli di quest’anno, sia arrivato a determinati livelli grazie al centrocampo: da Fabian, Anguissa, Lobotka, Zielinski. Mi è dispiaciuto vedere questo ‘accantonamento’ di Demme che è considerato poco. Nell’ultimo periodo non hanno sfoggiato grandi prestazioni, specialmente Zielinski. Recentemente abbiamo visto anche grandi attaccanti incepparsi quindi, sicuramente, ci andrei cauto con i giudizi. Zielinski è in un momento no ma sappiamo quanto può dare”.
Napoli, Salvione: “Mi aspetto un grande furore agonistico”
“Cosa ti aspetti dal Napoli contro il Sassuolo? Io mi aspetto una cosa: un grande furore agonistico. Se questa squadra deve dimostrare qualcosa, lo deve dimostrare dal punto di vista dell’intensità e della determinazione. Deve far vedere di non essere svuotata e avere ancora la forza per lottare. Dal punto di vista tecnico, il Sassuolo, è una squadra a cui piace tenere la palle e, la pulizia e la precisione delle azioni da parte del Napoli, sarà la chiave del match. Corsa scudetto: pesante ko dell’Inter a Bologna. A Udine ti aspetti un’Inter più ‘incazzata’ o ferita? La risposta che si aspettano tutti è quella di un’Inter arrabbiata che scende in campo per vincere e provare a riprendersi la vetta. Non è facile, l’Inter non ha altra strada: deve dimostrare di poterci ancora credere. Il Milan, con 10 punti, può essere campione. I rossoneri possono concedersi anche un pareggio, l’Inter non ha altra possibilità che mettere pressione ai cugini e tenere il discorso aperto fino alla fine. Il Napoli può chiudere a 79 punti, quelli che avrebbe fatto Gattuso se non avesse pareggiato all’ultima con il Verona. Questo dato ridimensiona il lavoro svolto da Spalletti? Non credo proprio. I punti vanno contestualizzati con l’andamento del campionato. Il Napoli di Spalletti, fino a settimane fa, era dato tra i favoriti per lo scudetto. Il Napoli di Gattuso, con tutto il rispetto, non è mai stato in lotta per il titolo. I recenti risultati hanno ridimensionato la visione di Spalletti ma, tra la squadra di Spalletti e quella di Gattuso, non c’è paragone”.