Empoli-Napoli, Budel: “Giornata storta degli azzurri al Castellani”

BUDEL A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Alessandro Budel, commentatore Dazn ex calciatore, tra le tante, di Brescia e Cagliari. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.

Budel, Empoli-Napoli: “Giornata storta degli azzurri al Castellani”

Secondo me il Napoli non aveva approcciato bene la gara, l’ho detto anche nel commento della partita. Poi, da ex calciatore, so bene come ci siano giornate storte come questa. Bravo Mertens a sbloccare il match. Poi, nella ripresa, gli azzurri, erano stati bravi a raddoppiare ma il gol di Henderson ha aperto un’altra partita e, il Napoli, ha pagato anche gravi errori individuali”.
Al Napoli sta mancando anche un’adeguata preparazione fisica?
“No, secondo me c’entra poco. Io credo che, in alcune circostanze, al Napoli manchino giocatori di personalità che sappiano leggere bene i momenti della partita. Mancava anche Koulibaly. In certi momenti, ci vuole quel giocatore che dice a Meret: ‘Butta quella palla’. Certe partite vanno portate a casa e basta, non si può pensare di vincere sempre con largo vantaggio. A volte devi portare solo i tre punti a casa. Problema fisico ma anche molto di natura mentale. Ha perso con la Fiorentina, ha incassato il pareggio nel finale contro la Roma. Chiaramente se manca l’entusiasmo le gambe girano meno. Credo che, se avesse vinto contro Fiorentina e Roma, il Napoli avrebbe surclassato l’Empoli”

Napoli, Budel: “Gli azzurri non sono camaleontici”

Il Napoli, da questo punto di vista, non è ‘camalaeontico’. Non cambia canovaccio delle partite, gioca nello stesso modo e ha un’identità marcata ma non si può pensare di mantenere lo stesso tipo di intensità per tutto il campionato. Ci sono partite in cui devi pensare a qualcosa di diverso, anche giocare più sui lanci lunghi per Osimhen che sa attaccare bene la profondità. Invece, gli azzurri, non sanno cambiare il loro approccio in base al tipo di partite. Ha avuto ragione Spalletti, per tutta la stagione, nel non voler schierare Mertens e Osimhen insieme per mantenere equilibrio?

“Non c’è stato molto equilibrio. L’Empoli ha avuto molto spazio per le ripartenze; è vero che Mertens ha segnato e ha sbloccato il match ma, così disposto il Napoli, non mi ha entusiasmato. Praticamente aveva 4 giocatori prevalentemente offensivi, mancava Lobotka che è uno dei giocatori che sa dare stabilità al centrocampo”.

Campionato Italiano Budel: “Sicuramente manca un pò di qualità, ma è un calcio diverso”

Me lo chiedono molte volte. Non è semplice fare paragoni con il calcio di oggi. Sicuramente un po’ di qualità è venuta a mancare; sono cambiati anche i ruoli. Oggi non vedo più un 10 vero, un trequartista. Faccio fatica a trovare anche un regista puro. Oggi sono tutti ruoli adattati. Le squadre in cui giocavo io? Io ho sempre giocato in squadre che dovevano salvarsi ma c’era una qualità incredibile. Nel Parma c’erano campioni come Simplicio, Gilardino, Bresciano ecc. C’era più qualità e, per forza di cose, meno intensità. Io, per esempio, se dovevo marcare uno come Vieira, gli stavo più lontano perché sapevo che avrebbe saputo girare il pallone come avrebbe voluto lui. Oggi l’intensità copre anche, a volte, la mancanza di qualità”

Lotta scudetto, Budel: “Vedo leggermente favorita l’Inter”

“Vedo leggermente più favorita l’Inter, ha inerzia, entusiasmo e un calendario più facile però, il Milan, sta facendo qualcosa di incredibile, di straordinario. Il Napoli ha fatto quello che poteva fare per il valore della sua rosa, il Milan sta andando ‘fuorigiri’ superando ogni aspettativa”.

Christian Marangio

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