PASQUAL – A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Manuel Pasqual, ex calciatore della Fiorentina. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.
Mario Rui, Pasqual: “Rispetto a Biraghi è più un giocatore di palleggio”
“Domenica sogno scudetto per il Napoli, chi arriva meglio con la Fiorentina? Il Napoli arriva da tre vittorie consecutive, nelle ultime cinque solo una sconfitta. A livello di numeri fatti è la migliore, forse la Roma ha fatto 4 vittorie ed un pareggio. La Fiorentina sta facendo un ottimo campionato, sarà una bella sfida. Entrambi hanno un obiettivo davanti, chi per lo Scudetto chi per l’Europa. Un confronto tra Mario Rui e Biraghi? Mario Rui è più di palleggio rispetto a Biraghi, sono due giocatori che a livello tecnico sono importanti per le due squadre, battono calci d’angolo e punizioni. Non li scopriamo oggi, a livello di caratteristiche mettono tanta qualità dentro la propria squadra.
Confronto con me? Ho smesso 4 anni fa, il calcio è cambiato. Le caratteristiche vengono evidenziate dai compagni quando non sei Messi o Ronaldo. Le squadre cambiano i giocatori, Lionel per esempio era un campione indiscusso mentre ora pur essendolo sempre è diverso. L’Italia è uscita dal Mondiale, ma ci sono Scalvini e Zanoli che hanno avuto un impatto importante: è una risposta al rinnovamento italiano? Diciamo che se gli allenatori hanno deciso di non adattare certi giocatori in alcuni ruoli e li hanno buttati nella mischia, significa che le qualità dei ragazzi ci sono. La voglia di un ragazzo giovane ti porta a far bene, poi nel tempo dovranno migliorarsi e continuare a crescere. Sono giocatori con la freccia verso l’alto, hanno caratteristiche importanti”.
Napoli-Fiorentina, Pasqual: “Sono certo che sarà una partita spettacolare”
“La Nazionale, dopo tutta la critica per l’uscita dai Mondiali, è mancato che tutti i giocatori siano pienamente padroni del proprio ruolo e che siano internazionali. Se vediamo la nazionale del 2006, quella rosa aveva tante partite in Serie A ed Europa, rispetto ad una che pur avendo vinto l’Europeo non ha fatto il salto di qualità. Il calcio italiano non è di prima fascia da qualche anno, vanno in molti in Premier sia per questioni economiche che ambizioni personali.
Va fatta una ristrutturazione del calcio per fare in modo che i campioni vengano qui. Il mio primo anno in Serie A c’erano formazioni con Inter, Juve, Milan, Lazio e Napoli che erano top club europei. Ora invece se andiamo a vedere le prime 5/6 squadre devi fare un mix di giocatori per essere al top in Europa. La qualità si è abbassata per diversi motivi, sicuramente la Premier per un calciatore è più ambiziosa perché più veloce, dinamico e dove si guadagna di più. C’è sicuramente bisogno di una ristrutturazione così che i giocatori tornino a giocare. Dei top in Europa come Mbappé ed Haaland non verrebbero in nessuna squadra in Italia.
Abbiamo visto Zanoli che ha fatto un anno di Primavera, poi la Lega Pro. Ha fatto 37 presenze con il Legnago: quanto sono formativi i campionati primavera? Secondo me non tanto. Giusto che ci sia un passaggio in un campionato del genere, perché un ragazzo dei vecchi Allievi in prima squadra fa fatica.
Il passaggio ci sta, è un percorso di crescita, ma poi i ragazzi hanno bisogno di un salto di qualità mentale. La Primavera è leggermente più appetibile con promozioni e retrocessioni, ma non è la stessa cosa di un campionato di Serie D ad esempio, dove i Presidenti se retrocedi hanno delle perdite e ne risenti anche tu a livello contrattuale. Pronostico Napoli-Fiorentina? Non sono mai stato capace di azzeccare un pronostico, son convinto che venga fuori uno spettacolo per la gente ed il pubblico, perché sono due squadre che giocano benissimo. Il Napoli oltre a sapere giocare quando ha palla sa sfruttare gli spazi degli avversari”.