Zanoli, Bagatti: “La sua freddezza gli ha permesso di andare in Serie A. Se Spalletti gli ha dato fiducia vuol dire…”

ZANOLI BAGATTI SPALLETTI – A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Massimo Bagatti, allenatore del Carpi. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.

Giuntoli, Bagatti: “Lo stimo, Zanoli è a Napoli anche per merito suo”

“La Primavera non è più un campionato formativo? Sono d’accordo, i campionati adulti sono più formativi. Noi in Italia arriviamo sempre in ritardo rispetto ad altre nazioni. Come si può definire agonistico un calcio Primavera? Questa è la cultura dell’Italia che deve cambiare e migliorare, dobbiamo dare fiducia a giovani. Devono confrontarsi con i grandi, perderebbero meno tempo e crescerebbero più in fretta. Sull’operazione Zanoli fatta da Giuntoli? Lo stimo, è bravo. Se Zanoli è a Napoli anche per merito suo. Sul paragone di Zanoli con Maldini? È un paragone grande. Stiamo parlando di uno dei più forti giocatori italiani. Zanoli avevo già visto che aveva strapotere fisico, forza nelle gambe, non c’entrava nulla con il campionato che stava facendo, doveva andare in Serie A. La sua freddezza gli ha permesso di andare in Serie A. Ha un motore importante, aumenta sempre velocità, ha una corsa non facile da trovare. È uno dei più veloci giocatori della Serie A in progressione, è devastante”.

Carpi, Bagatti: “Cercheremo di entrare nei playoff per giocarci tutte le nostre chances”

“La Serie A gli appartiene? Sì, è la sua categoria, sicuramente. Zanoli può essere il possibile erede di Di Lorenzo? Se il mister gli ha dato questa fiducia vuol dire che è un giocatore pronto per essere anche un titolare. Arriverà nella prossima stagione con un altro anno di esperienza in Serie A. Nella sua carriera ha avuto altri calciatori che poi sono andati in Serie A? No, però giocatori che ci sono andati vicini come Luppi che vinse la Serie B a Verona. Gli obiettivi del Carpi? Questa è una squadra che ha iniziato molto tardi. Ora stiamo risalendo e cercheremo di entrare nei playoff per giocarci tutte le nostre chances. Sarebbe il massimo obiettivo, che coronerebbe l’impegno del presidente attuale del Carpi. In Lega Pro rivedi la critica che ci siano troppi stranieri? Sì. Io non sono contrario, ma sono contrario agli stranieri che sono del livello degli italiani. Lo straniero è giusto prenderlo quando è al livello di un italiano. In Serie A qual è il collega che ha avuto il maggior impatto? Pioli e Spalletti sono quelli che hanno fatto il lavoro maggiore, ma in Serie A sono tutti navigati e bravi”.

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