BARGIGGIA – A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto lo storico giornalista Mediaset ed opinionista calcistico Paolo Bargiggia. Di seguito, un estratto delle sue dichiarazioni raccolte dalla redazione di calcioinpillole.com.
Juventus, Bargiggia: “Prima del derby d’Italia aveva chance per rientrare in corsa Scudetto”
“Sul derby d’Italia, Juventus-Inter? Dopo la partita di ieri la corsa scudetto è a tre non a quattro. La Juventus diceva di no ma c’era una remota speranza di tornare in corsa. casualmente hanno perso nella partita impostata nella maniera migliore, giocando all’attacco. Aspettiamo il Milan, che avrò pressione, ma il Bologna è un avversario comodo. Gli esiti dal punto di vista giornalistico, Allegri si è chiamato fuori dalla corsa Scudetto, ma c’è da dire anche che Allegri si è riconfermato in panchina a prescindere dal contratto, dato che ha parlato di ricostruzione. Non era scontato. Mi hanno sorpreso le sue dichiarazioni, perché si parlava di insoddisfazione della dirigenza. Si parlava di Psg, per la quale poteva sostituire Pochettino, dove c’è anche Conte in corsa. Sulla Juve, Allegri ha provato a prendersi una rivincita, ma è stato patetico e ridicolo quando ha detto che ha rivisto Juve-Villarreal il giorno prima ed ha detto che giornalisti e opinionisti non capiscono niente di calcio.
Dopo uno 0-3 le chiacchiere stanno a zero. L’Inter ha il calendario è più morbido, ma tra le tre è quella che ha meno chance di vincere lo scudetto se continua a giocare così. Non mi ha convinto. Perché questa decisione? Possiamo dire che il calcio italiano è in forte crisi e in calo anche per l’arbitraggio? Questo è abbastanza assodato. Ma secondo me la critica è a monte, dalla UEFA, che ha catalogato come rigori questi ‘step on foot’. Questa cosa c’è, ma va anche alla sensibilità e alla logica di arbitro e Var a dargli una chiave di lettura. Questa è una cosa della UEFA piuttosto ‘stupida”.
Milan, Bargiggia: “Nelle ultime gare ha trovato la rotta giusta”
“Sulla simulazione di de Ligt? Ha ragione Boniek, così come ha ragione Bergonzi. È chiaro che qualcuno se ne approfitta in queste situazioni. Sei d’accordo con quelli che hanno detto che Irrati non è stato all’altezza della pressione? Non è paragonabile a Collina, che non ha più arbitrato la Juve però. Sarà un eccesso di prudenza. Alla fine la questione arbitrale sta finendo molto male. Sulla sfuriata di Allegri al quarto uomo? L’ha già sottolineato Inzaghi quando diceva che era stato espulso. Arbitrando con un senso pratico, l’emozione può portarti a fare un gesto del genere. L’espulsione sarebbe stata eccessiva. Su Fiorentina-Empoli? Se Irrati, che è un arbitro spaventato di fare Juve-Inter, questo è un trend però, che sta finendo male. Serve un’inversione di rotta. Siamo arrivati a scene incredibili, come i dirigenti dell’Empoli con Rocchi ieri in tribuna. Penso che ci sia una questione tecnica, morale e umana, che fa abbastanza ridere. In Premier non ricordo di dirigenti che in tribuna apostrofano gli arbitri in tribuna. Su Milan-Bologna? Il Milan ha una preda troppo grossa per farsela scappare. Nelle ultime giornate ha trovato la rotta, mentre il Bologna è molto deludente: perde spesso e non gioca col furore di inizio campionato. Il Milan si farebbe male da solo se non dovesse vincere questa sera. Nulla però è scontato, come ieri sera con l’Inter a Torino”.
Napoli, Bargiggia: “Ha compiuto un capolavoro a Bergamo”
“Sul Napoli? Con l’Atalanta è stato veramente un capolavoro, una sorpresa. Avevo detto che dentro al Napoli era quasi stata fatta una tabella di girare nella versione ottimistica a meno cinque in questo turno. Vincere senza Osimhen, Di Lorenzo, Rrahmani… anche lo stesso Napoli non se lo aspettava. Spalletti ha indovinato la formazione, che era abbastanza forzata nelle scelte. Ha però indovinato il modulo ed è stato bravo a cambiarlo a partita in corso. Spalletti ha fatto anche i cambi nel tempo giusto, con Lozano ed Elmas. Cosa si può dire? Che ha la certezza di entrare in Champions, e non è una cosa da poco. La conseguenza è che adesso ha un appeal ed una sicurezza economica maggiore. Ottima anche la scelta di De Laurentiis di ingaggiare Spalletti dopo due anni di inattività, che, come calcio, come gestione, vince il confronto con Gattuso. De Laurentiis sta dando una grande mano a Spalletti. Fa meno dichiarazioni e meno conferenze, e l’asset sta funzionando alla grande. Su Zanoli? Zanoli si è rivelato un grande acquisto da parte di Giuntoli. Ti assicuro che a Napoli è paragonato al nuovo Maldini. Il Napoli vincendo a Bergamo, comunque, si è fatto un grosso favore. Il Napoli si fionderà su Oliveira e Kvaratskhelia? Sicuramente sono stati fatti ulteriori passi avanti. Verranno definiti bene gli obiettivi di mercato: Oliveira e Kvastehlia. Nonostante la forte concorrenza di molti club, essa è stata superata. Caso Osimhen? Il Napoli è stato bravo a gestire qualche notizia di stampa ed isolare questa cosa. Non c’è nessun caso”.