Pioli, Zauri: “Mi ha impressionato di più rispetto a Spalletti, vi spiego il perché. Sulla Lazio…”

ZAURI – A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Luciano Zauri, allenatore ed ex calciatore, tra le altre, di Atalanta e Fiorentina. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.

Sarri, Zauri: “L’errore è paragonarlo a quello di Napoli”

“Tanta ansia ed attesa per il doppio impegno playoff? Si. Come tutti gli italiani, stiamo aspettando di vedere cosa accadrà giovedì. Giocheremo in uno stadio bellissimo come Palermo. Pensiamo a questa partita intanto. Tante critiche per Sarri alla Lazio? Forse l’errore è paragonare il suo rendimento a quanto fatto a Napoli. In Italia siamo bravissimi a fare e disfare in un attimo. Roma, inteso come sponda Lazio, è una piazza molto esigente. Io credo che Sarri abbia fatto un ottimo lavoro finora, ereditando una squadra che non è ancora la sua e con tante difficoltà. Fa delle scelte obbligate talvolta ma, nonostante tutto, è lì a lottare per il quinto posto che, secondo me, rientrava in pieno nei piani societari. Sull’Inter. Che è successo ai nerazzurri? Mancano i gol degli attaccanti? Se dicessi che fa pochi gol sarei banale ma, purtroppo, è così. I giocatori hanno fatto poco nel girone di ritorno, anche offrendo sempre una certa prestazione. Tanti fattori, come anche il fatto che è mancato Brozovic e gli attaccanti hanno dovuto fare tanto lavoro dietro. Poi gli attaccanti sono una ‘razza strana’, si possono sbloccare in ogni momento. Flachi ha detto di esser rimasto sorpreso dalla carriera da allenatore di Simone Inzaghi. Tu sei sorpreso? Flachi intendeva, secondo me, il suo essere un po’ ‘guascone’, nel senso che era quello che faceva la battuta ed era un uomo spogliatoio. Posso dire che, agli inizi da allenatore, Inzaghi conosceva già tutti i giocatori di tutte le categorie. Per dirti che ha una profonda conoscenza calcistica”.

Pioli, Zauri: “Mi ha impressionato di più rispetto a Spalletti”

“Chi ti ha impressionato di più, quest’anno, tra Pioli e Spalletti? Ti dico Pioli, perché Spalletti lo considero già un gigante, un ‘mostro sacro’ del nostro campionato. Al Milan ha fatto un lavoro incredibile, si fa volere bene da tutti. Nessun giocatore parla male di lui. Poi, ovviamente, nel calcio contano i risultati. Quando le cose vanno bene poi tutto gira meglio e si mettono da parte tutti gli egoismi. Commento su Di Lorenzo? Stava facendo bene già da prima poi, con Spalletti, è diventato ancora più maturo perchè, evidentemente, il mister gli sta dando altri tipi di mansioni e si vede. E’ il terzino della Nazionale e ti sa fare perfettamente ambo le fasi, lo ritengo il più forte terzino italiano in circolazione. L’ottimo lavoro di Italiano a Firenze? Italiano lo conosco, come si suol dire, ‘dai tempi’. Ha fatto bene a La Spezia e ora sta facendo grandi cose a Firenze. Su Vlahovic, che dire, oggi il calcio gira così. Il potere ce l’hanno in mano i giocatori, specialmente quando il contratto è vicino alla scadenza. Forse si poteva pensare prima alla situazione ma, onestamente, si sapeva che sarebbe andato via. Atalanta-Napoli. Pronostico? Da tifoso ti dico: forza Atalanta. Poi auguro al Napoli di vincere lo scudetto”.

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