FLORO FLORES – A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’ex calciatore di Napoli e Udinese, Antonio Floro Flores. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.
Psg, Floro Flores: “Fa fatica in Europa”
“Su Messi e Ronaldo che sono usciti dalla Champions League? Per il PSG il problema è che hanno fatto un mercato troppo forte per il campionato in cui giocano, mentre fanno fatica in Europa. Non si confrontano mai con squadre forti, come in Inghilterra o Spagna. Quando affrontano squadre come il Real Madrid fanno fatica. Per lo United forse il problema è che hanno avuto Ferguson per tanti anni e lui “nascondeva” i problemi. Forse il problema è trovare un allenatore alla portata, ma bisognerebbe esserci dentro per sapere. Hanno una squadra che può fare di più, ma comunque fa fatica. Ferguson faceva tutto. Perché in Italia non si riesce a dar fiducia ad un tecnico per tanti anni? Non c’è abbastanza tempo? Gli allenatori vogliono fare le prime donne in Italia. Oggi è difficile per questo. C’è anche la paura di rischiare coi giovani. De Zerbi è dovuto andare in Ucraina per allenare. Pirlo alla Juventus ha fatto bene poi è stato mandato via, così come Sarri. A questi devi dargli tempo di costruire e sbagliare. C’è sempre qualche problema invece. Il Barcellona per esempio ha aperto un ciclo con Xavi che durerà per anni probabilmente. La differenza sta nel progetto. Si parla ma non si fa. Non c’è programmazione. Sui giovani nelle “basse categorie”. A volte far giocare un ragazzo perché sei obbligato, è illuderlo”.
Napoli, Floro Flores: “Sa che non può sbagliare”
“I Di Lorenzo della situazione, che partono dal basso e arrivano in alto, sono pochi. Fondamentalmente non è sempre giusto approcciare ad un progetto del genere. Sull’Udinese: quali insidie ci possono essere col Napoli? Se il Napoli gioca come sa, c’è poco da vedere. Il Napoli sa che non può più sbagliare. Ogni partita è una finale, perchè il primo che sbaglia paga. Come gioca il Napoli mi piace ed oggi sta lottando per qualcosa di importante. Spalletti me lo terrei stretto. La società ha fatto un grande lavoro. Oggi sono contento quando vedo il Napoli: è bello e divertente. Insigne può essere decisivo nelle ultime partite? Non lo so. Adesso mi aspetto che ogni giocatore che gioca sia decisivo, al di là di Insigne. Ora conta la squadra. Su Osimhen: vedi dei miglioramenti? Parto dicendo che mi dispiace vedere Mertens in panchina. Osimhen però sta crescendo, ma ci vorrà ancora tanto tempo. In tante cose è ancora avventato. C’è da migliorare anche se è cresciuto molto. Io sono innamorato di Mertens però. Berardi, Scamacca e Raspadori: chi prenderesti al Napoli?Tutti e tre. Scamacca mi piace tanto, così come Berardi. Raspadori è giovane e sta crescendo meno. Così come Traoré, che è fortissimo. Il Sassuolo è una società interessante e che programma bene. Tante società forti dovrebbero prendere esempio da loro, per esempio la Juventus”.