PISANU – A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Andrea Pisanu, ex calciatore, tra le altre, di Cagliari, Parma e Bologna. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.
Osimhen, Pisanu: “È più maturo di Leao”
“Più facile giocare a calcio o allenare? Sicuramente giocare a calcio. Devi pensare a fare bene le cose in campo, da allenatore devi gestire 30 persone di diversa nazionalità e carattere. Il ruolo del tecnico diventa quello del manager, perché deve pensare a tutta la gestione del gruppo. Da calciatore puoi concentrarti su quello che devi fare. Ora faccio l’allenatore a Malta e sto aumentando di livello per essere pronto ad una chiamata importante. 40 anni e ancora grande passione come Buffon? Gigi ha una forza mentale che lo porta a questi traguardi. Certo, il ruolo del portiere è diverso ma, finché lui ha voglia e passione, deve continuare. Arriva Napoli-Milan.
E’ più maturato Leao o Osimhen? Secondo me Osimhen. Si è calato subito in una parte importante. Al di là dei singoli, ti posso dire che il Napoli è maturato tanto. Tempo fa, un vostro collega, mi chiese se il Napoli fosse pronto per lo scudetto e io risposi che fosse necessario lottare per tanto tempo con quel tipo di pressioni. Ora credo che la squadra sia pronta. Napoli-Milan sfida decisiva per lo scudetto? Onestamente non credo sia quella decisiva. Quando arriveremo ad aprile, è lì che farà la differenza. L’aspetto psicologico sarà importante. Mi aspetto una bella partita perché, nell’ultimo anno, il nostro campionato è diventato davvero interessante. Ci sono tante partite e scontri diretti”.
Cagliari, Pisanu: “Ha grandi chance di salvarsi”
“Chi arriverà al rush finale con la giusta forza mentale avrà la possibilità di vincere. Lobotka-Fabian Ruiz o Kessié-Bennacer? Non saprei chi scegliere onestamente, sono due grandi coppie. Credo che la partita girerà verso la squadra che avrà ‘meno paura di vincere’, non di perdere. Credi nella salvezza del Cagliari? Vedendo le ultime prestazioni, devo dire che hanno grandi chances. Quando è arrivato Mazzarri erano in difficoltà, non riuscivano a creare tanto. Ora vedo una squadra cambiata, spregiudicata, con piglio. La corsa salvezza è corta e basta qualche filotto di buoni risultati per spuntarla. Sul percorso da allenatore e le ambizioni future? Ho deciso di fare questo percorso per poter essere pronto quando arriverà una chiamata. Pur essendo Malta un campionato ‘minore’, ha le stesse problematiche che può avere una Serie C. Però sono aperto ad ogni sfida, o in Italia o all’estero. Sono andato via di casa da piccolino e non ho paura delle sfide. Dopo l’esperienza a Montreal che consigli daresti a Insigne? Fu un’esperienza incredibile, mi ha fatto crescere e mi ha aperto tanti scenari. Secondo me lui starà benissimo lì e gli auguro di lasciare un bel ricordo a Napoli“.