L’episodio – Insigne, 292 giorni dopo torna a segnare su azione in campionato portando il Napoli in vetta
Un destro da fuori, alla sinistra di Strakosha, accende la luce agli azzurri
Allo stadio Olimpico di Roma è appena passata un’ora di gioco. La partita per gli azzurri di Spalletti si fa sempre più arcigna con il passare dei minuti, con il punteggio inchiodato sul pari. La Lazio di Maurizio Sarri esprime un calcio offensivo e attento sfiorando più volte la via della rete, proprio come quando allenava gli azzurri. Nel calcio però queste gare si sbloccano con le gesta dei grandi giocatori, quelli che nonostante viaggino sulla grande altalena della poca continuità conservano colpi da maestro. Nella notte romana è il turno del numero 24, il capitano del Napoli. Insigne dopo 292 giorni dal suo ultimo gol su azione in Serie A rifila un colpo da biliardo da fuori area dove il portiere laziale non può nulla.
Dai fischi con il Barcellona agli applausi con la Lazio, come un gol può cambiare una stagione
In casa Napoli da qualche giorno subito dopo la sconfitta con gli uomini di Xavi, la città si è spaccata tra chi era contro e chi meno ai fischi alla sostituzione del capitano azzurro. Giorni davvero infuocati, dove si è messo in discussione anche la sua permanenza in azzurro. La spaccatura è profonda tra società, giocatore e tifosi, ma come questo sport spesso ci insegna, basta un episodio a sovvertire le critiche e mai come la serata di ieri trasformare i fischi in applausi. Il futuro di Lorenzo oramai è sui binari di partenza, ora come ora però ci sono tutti i presupposti per finire come il titolo del film da Oscar di Paolo Sorrentino “La grande bellezza”.
La grande gestione di Spalletti del capitano, come con Totti nel primo atto in quel di Roma
La gestione della rosa azzurra di Luciano Spalletti è da film in questi primi mesi in azzurro. Ha già vissuto tanto di ciò che può dare e di ciò che può togliere la piazza partenopea. Soprattutto sotto il profilo psicologico della squadra e dei singoli giocatori. Non sono stati mesi facili per il capitano azzurro Insigne. Dopo la firma con il Toronto, mesi dove ogni gesto sia di Luciano che del 24 poteva scatenare mille polemiche. Ma il mister di Certaldo, sa come mettere in una bolla i propri gioielli per poi farli rendere al massimo e nel momento esatto. Proprio come fece con Francesco Totti durante il post infortunio del 2006 dove lo portò ad essere un giocatore nuovo dopo essere “caduto”. L’episodio di Insigne è decisivo, ma anche deciso da uomini che sono fuori dal campo.
Christian Marangio