L’episodio – Ferràn Torres spreca e Zielinski ne approfitta, da qui inizia lo show al Camp Nou
Il grande errore blaugrana apre la strada al Napoli
Nel calcio di oggi, soprattutto nelle grandi sfide come quella andata in scena nella serata di ieri tra Barcellona e Napoli, non sono ammessi grandi errori. Siamo in Europa, dove le leggerezze seppur di gran garbo tecnico, si pagano amaramente senza nessuno scrupolo, senza neanche dar tanto peso all’avversario. Davanti alla formazione allenata dalla leggenda catalana Xavi, si presenta la squadra azzurra di Luciano Spalletti, che dall’inizio della stagione ha mantenuto le promesse sulle parole espresse proprio dal mister toscano: “Venderemo cara la pelle, non faremo sconti a nessuno.”
Anche in terra spagnola la squadra azzurra ha tenuto alto il nome di queste dichiarazioni di inizio anno. La gran botta del polacco Piotr Zielinski porta in vantaggio gli azzurri al minuto 30′ dopo il grandissimo errore davanti la porta di Ferràn Torres. Pochi secondi prima, manda un grande messaggio al Camp Nou.
Zielinski spaventa Barcellona, al Camp Nou finisce con un pari in lacrime
Zielinski, in tutta la sua esperienza all’ombra del Vesuvio, ha mostrato tanto delle sue qualità tecniche che tutti abbiamo imparato ad amare incondizionatamente: le sue sterzate dal gran passo. La sua abnegazione in campo ad ogni pallone. Ma uno dei suoi più grandi limiti decantati dalla piazza era la poca incisività nei momenti decisivi. Fattore che nella serata di ieri è stato completamente sovvertito grazie alla grande prestazione nel complesso del Napoli, trascinati in maniera preponderante dal numero venti azzurro.
Se dalla parte degli uomini di Spalletti c’è grande fermento ed entusiasmo per la prestazione offerta, dalla parte dei ragazzi di Xavi persiste una grande amarezza per il risultato. Soprattutto se pensiamo alle grandissime occasioni sprecate da Ferràn Torres. L’attaccante era la punta di diamante in campo per i blaugrana, il grande investimento fatto nel mese di gennaio. La prestazione dello spagnolo sorride per il rigore realizzato che ha portato in parità la gara, pesano troppo in virtù del ritorno il suo errore prima della rete azzurra, non da meno l’ennesima rete divorata allo scadere. Al fischio finale lo spagnolo non regge il peso delle responsabilità e sfoga in campo in un pianto liberatorio. Condizioni che alla vigilia gli azzurri non avrebbero mai pensato in vista del ritorno, ma che fanno capire quanto nel calcio ogni episodio possa valere una stagione.
Christian Marangio