CAMMARATA – A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Fabrizio Cammarata, ex calciatore, tra le altre, di Juventus, Cagliari e Salernitana. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com
Juventus-Torino, Cammarata: “Sarà un derby interessante”
“Su Juventus-Torino? Sarà un derby molto interessante. Il Torino, da quando è arrivato Juric, sta mostrando carattere ed intensità. Sa bene che la Juventus sia superiore ma, al tempo stesso, sa che può metterla in difficoltà. Juventus in calo? Quello è stato evidente nel corso di questa stagione, però si sta già riprendendo. Sarà una bella sfida. Osimhen non è riuscito a fare la differenza? Ricordiamoci che Osimhen è reduce da un lungo infortunio, non è facile tornare subito in condizione giocando ogni tre giorni. Resta un giocatore fortissimo che mi piace molto, un’arma sempre pericolosa del Napoli”.
Osimhen, Cammarata: “Aggredisce gli spazi”
“Mertens? Sono due giocatori diversi per caratteristiche: Osimhen aggredisce gli spazi, Mertens può tirar fuori in ogni momento la giocata decisiva. E’ un campionato aperto a ribaltoni e colpi di scena come accadde nel 2000 con la celebre doppietta alla Juventus? Quest’anno lo sta dimostrando. Squadre come Verona, Torino o Sassuolo, ti dimostrano che quando vai a giocare nei loro campi che non è semplice. Penso anche all’Udinese. Ai miei tempi magari era diverso, ma oggi credo che il livello sia aumentato e quando giochi con le squadre cosiddette ‘medio-basse’ è sempre dura. Doppietta alla Juve nel 2000 che riaprì il campionato? Fu un gran momento, ma anche oggi il campionato è aperto a ribaltoni e sorprese. Ringraziamenti da giocatore della Lazio per quella doppietta? Ho sempre avuto un buon rapporto con Simone Inzaghi, capitò di parlarne e sicuramente era contento (ride, ndr). Un commento su Caprari del Verona, squadra a cui sei legato? Sta facendo vedere di essere un ottimo giocatore, con grande qualità anche se non lo scopriamo oggi. Mi somiglia? Ero un giocatore diverso (ride, ndr). Cagliari e Salernitana? Cagliari sta tornando a buoni livelli. Giocare a Cagliari non è facile per nessuno. Ci sono anche le coppe che influiscono, seppur le grandi squadre siano attrezzate con tanti campioni anche dietro le quinte. Il Napoli deve stare attento perché il Cagliari ora ha una sua identità. Salernitana? Impresa non facile ma hanno le loro possibilità. E’ arrivato un allenatore che mi piace molto e possono rientrare nel pieno della lotta per la salvezza”.