OSIMHEN ORRICO LOBOTKA – A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Corrado Orrico, ex allenatore di Empoli e Inter. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.
Empoli, Orrico: “Sanno lavorare e mantengono sempre un grande livello per la Serie A”
“Empoli grande realtà anche quest’anno, qual è il segreto del progetto Corsi? Stanno attenti al bilancio e seguono i giovani talenti in tutta Italia, sanno come lavorare e mantengono sempre un grande livello per la Serie A. Perchè si punta poco sui giovani? Credo che si cerchi sempre di superare i problemi con l’esperienza. L’Empoli ha un vantaggio rispetto alle grandi, perché può far lavorare i giovani in una piccola città serena. Su Osimhen e la crescita futura? Questo ragazzo ha enormi qualità, ma anche macroscopici difetti. La sua fortuna è di esser finito tra le mani di un grande allenatore che saprà farlo crescere migliorare. Ha dei difetti importanti come l’esuberanza, ‘mettere eccessivamente il piede’. Ad ogni modo, è nell’ambiente giusto per migliorare, secondo me può diventare un top player”.
Lobotka, Orrico: “Gattuso persona perbene ma visione diversa rispetto a Spalletti”
“Come mai Lobotka non è esploso con Gattuso? Gattuso voleva tutto e subito evidentemente. Spalletti lo ha detto più volte: vuole giocatori che giochino bene e facciano giocare bene. Gattuso è una persona onesta e perbene, ma probabilmente aveva una visione completamente diversa rispetto a Spalletti. Petagna? Stesso ragionamento ma ancora, rispetto a Lobotka, gli manca molto se parliamo di rapidità di pensiero.
Sulla scelta di Insigne di andare al Toronto? Io credo che la situazione fosse impossibile da risolvere. De Laurentiis è un presidente formidabile dal punto di vista del bilancio, quasi un economista. Credo che non potesse fare nulla sul rinnovo. La squadra che ha preso Insigne è come una ‘multinazionale’, con quei soldi potrebbero comprarsi anche una strada a Napoli. De Laurentiis ha voluto dare un taglio agli ingaggi e non poteva fare nient’altro di più. Le armi di Inzaghi e Spalletti per vincere sabato (Napoli-Inter, ndr)? Si scontrano la potenza fisica dell’Inter e le geometrie di gioco del Napoli. Il centrocampo dell’Inter è muscolare, vivono il contrasto quasi come un gol. Il Napoli invece punterà sull’intelligenza e la tecnica dei propri interpreti”.
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Davide D'Alessio