L’episodio, Mertens dagli undici metri sorpassa i granata e scaccia via i fantasmi del passato
L’episodio, Mertens dagli undici metri sorpassa i granata e scaccia via i fantasmi del passato
Il derby campano tra Napoli e Salernitana, nel semivuoto stadio Maradona, vive subito di grande vivacità con gli azzurri che sbloccano la gara tap-in vincente in area di Juan Jesus sugli sviluppi di un cross di un ispiratissimo Fabian Ruiz (e un assist all’apparenza di braccio di Elmas; il Var ha scagionato il macedone e regalato, finalmente, la gioia del primo gol al brasiliano). Vantaggio prontamente raggiunto da parte dei ragazzi di Mister Colantuono, che nel Pre-Gara aveva annunciato ai microfoni delle varie emittenti regionali di voler “Vendere cara la Pelle”. La rete di Bonazzoli, rimanda in proiezione offensiva la squadra azzurra, che con uno slalom di Elmas, riesce a guadagnarsi un tiro dagli undici metri che Dries Mertens realizza.
Una realizzazione che scaccia via i fantasmi che si stavano pian piano palesando sul terreno di gioco per l’ennesima gara da un esito beffardo. Gli azzurri in questa stagione hanno dato più volte prova della loro grande forza tecnica. Con partite da trascrivere negli almanacchi di questo sport, specialmente nelle grandi occasioni. Ciò non si può confermare e ammirare per i match con un avversario poco probante dal punto di vista tecnico., dove si predilige la giocata “sporca” con tanto di cinismo piuttosto di un’azione corale. Limite che Spalletti dovrà assolutamente migliorare, perché le partite vinte di “rigore” fanno parte del percorso, ma se si vuole fare il grande salto di qualità almeno sul campo, dovrà adoperare il pugno di ferro senza scrupoli sotto porta.
Osimhen, la sua frenesia può essere un grande limite per gli azzurri
Il match ha visto anche per la seconda volta dopo l’infortunio il rientro di Victor Osimhen, che ha avuto a disposizione uno spezzone di partita, per reintegrarsi con i dovuti ritmi nelle grazie del gioco azzurro. La sua prestazione, anche se per pochi spiccioli di gara, lascia qualche strascico di incertezze sui tempi di messa in proprio del nigeriano. Lo stesso giocatore mostra minuto dopo minuto di voler essere sempre più il futuro e il presente di questa squadra.
Incitando e chiedendo alla squadra di essere prontamente servito. Ciò però non dovrà essere di intralcio per l’espansione di gioco che il mister insieme alla squadra sta tentando di imporre sul campo. L’intesa dei primi mesi con Victor, ovviamente, si è scalfita, per una serie di eventi negativi che l’hanno visto protagonista, la quadra però anche con gli uomini a disposizione va ritrovata per poter puntare in alto nel rush finale del campionato.
Christian Marangio