A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’ex attaccante di Torino, Salernitana e Udinese, David Di Michele. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.
Ranocchia, Di Michele: “Così alto è più difficile fare dei gol del genere”
“Sul gol di Ranocchia in Coppa Italia? Così alto è più difficile fare dei gol del genere. Lo valorizza ancora di più che sia stato segnato da un difensore e quindi è un gesto che viene risaltato notevolmente essendo fatto da un giocatore che non ha una grandissima qualità tecnica. Sulla stagione del Torino con Juric in panchina? Juric non è la prima volta che ha portato una mentalità di lavoro, idee e sacrificio importanti. Avendoci giocato posso dire che lì si vive di queste emozioni: non è vincere sempre, ma onorare la maglia. Sull’avvicinarsi al campionato inglese per intensità di gioco? E’ una mentalità importante, il calcio è fatto di cicli ed ora è quello della intensità. Se non ce l’hai durante la settimana poi la domenica non riesci a sopportare il ritmo. Penso che il calcio inglese deve darci le idee e lo sprono, attualmente siamo molto indietro a livello fisico. Lo si nota anche quando le grandi squadre italiane vanno in Champions o Europa League”.
Udinese, Di Michele: ” Con Gotti si era partiti diversamente, ora Cioffi ha dato serenità”
“Sulla stagione di Udinese e Salernitana? Con Gotti si era partiti diversamente, ora Cioffi ha dato serenità. Complimenti a lui. Per la Salernitana si era partiti male con il cambio della società arrivato all’ultimo momento, con tanta paura. Se non fosse arrivato Iervolino sarebbe stata tolta dalla Serie A, quindi sarebbe stata una figuraccia. Avendo il cuore granata anche io spero nella salvezza perché i tifosi hanno sempre dimostrato grande attaccamento. Da parte loro c’è sempre stata e ci sarà sempre l’attaccamento a questa maglia. Sul progetto di Iervolino a Salerno? Se prendi Sabatini sai che si prenderanno giocatori importanti. In sei mesi sa che deve dare il massimo possibile per dare una salvezza. Sappiamo che sarà molto difficile per il poco tempo, bisognerà trovare gli uomini giusti che ti permettano di traghettare tutti gli altri. Sabatini è la scelta giusta e azzeccata, perché conosce il calcio e tanti giocatori. La fortuna è che le altre vanno a rilento, la sfortuna è che lo Spezia abbia vinto a Milano ed ha fatto saltare i piani degli altri. Sulla gara della Salernitana a Napoli? Sarà una partita difficile perché affronteranno grandi giocatori ed un bravissimo allenatore. Sarà una partita d’attesa, sa che appena si scopre ci sono giocatori che possono fargli male. Andrà a giocarsi la sua partita, ma è consapevole che deve portare a casa punti e quindi più attenzione ci deve essere. Sull’affrontare come attaccante Meret oppure Ospina? Ognuno ha delle caratteristiche diverse: il secondo è più bravo con i piedi, l’italiano nella porta. Mi piacerebbe averlo in squadra, è un portiere di prospettiva”.
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Davide D'Alessio